LONDRA - Scotland Yard è sicura. Khalid Masood, il killer dell'attacco di Londra,

Lunedì 27 Marzo 2017
LONDRA - Scotland Yard è sicura. Khalid Masood, il killer dell'attacco di Londra, è a tutti gli effetti un lone wolf, un lupo solitario, che ha agito da solo e senza legami con i network del terrorismo. Ma questa potrebbe essere l'unica certezza in un caso che resta fitto di misteri, come ha ammesso uno dei commissari responsabili delle indagini, Neil Basu, e che in serata ha visto l'arresto di un 30enne a Birmingham in connessione con l'attentato.
Sino ad ora non sono stati fatti passi in avanti significativi ricercando fra i possibili fiancheggiatori ed è possibile che non venga mai alla luce cosa abbia scatenato la furia omicida di Masood, che si è consumata esattamente in 82 secondi fra il Westminster Bridge e la sede del Parlamento, mentre si aggiunge anche la polemica tra il governo britannico e i giganti di internet, come Google e Whatsapp, accusati di offrire ai terroristi il modo per informarsi e comunicare senza essere disturbati dalle autorità.
Non sono stati trovati legami diretti fra Masood e l'Isis, e si pensa che l'attentatore sia stato ispirato genericamente dal terrorismo internazionale. Non solo, su 12 fermi totali compiuti in Inghilterra, incluso quello di un trentenne ieri, solo due uomini restano dietro le sbarre, una donna è stata rilasciata su cauzione e gli altri nove finiti in manette del tutto scagionati. Fra le ipotesi che vengono fatte c'è quella del Sunday Mirror, secondo cui il 52enne lupo solitario avrebbe potuto rispondere alla chiamata dell'Isis, che settimane prima dell'attacco invitava a colpire la capitale britannica sul sito Telegram.
Quello che è sicuro è che l'attacco di Londra ha prodotto uno scontro furioso tra il governo e i giganti di internet, in particolare Google e WhatsApp. Il ministro degli Esteri, Boris Johnson, si è scatenato contro il motore di ricerca definendolo «disgustoso» perché permette la diffusione di materiale jihadista e addirittura lo «sfrutta per far denaro» inserendo vicino ai video violenti le proprie pubblicità. Ha rincarato la dose il ministro degli Interni, Amber Rudd, che ha definito il servizio di messaggi WhatsApp e altri simili come «luoghi sicuri per i terroristi» in quanto permettono loro di comunicare in totale segretezza.

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