La fidanzata di Corona: «Tornava a casa con buste di 25mila euro in contanti»

Venerdì 21 Aprile 2017
La fidanzata di Corona: «Tornava a casa con buste di 25mila euro in contanti»
MILANO - «Tornava a casa con buste di contanti, da 5, 10, 20, 25 mila euro, le teneva nei giacconi in un ripostiglio vicino alla camera da letto e poi le portava in ufficio, erano i soldi del suo lavoro e io mi facevo i fatti miei». È il quadretto familiare descritto da Silvia Provvedi, del duo musicale le Donatelle, le fidanzata di Fabrizio Corona, nel corso di una testimonianza che non si è discostata dalla linea della difesa sugli enormi guadagni in nero dell'ex re dei paparazzi.
Corona è a processo con le accuse di intestazione fittizia di beni, frode fiscale e violazione delle norme patrimoniali sulle misure di prevenzione per quei 2,6 milioni di euro in contanti trovati in parte in un controsoffitto e in parte in Austria. E i suoi difensori vogliono dimostrare che si è trattato soltanto di un problema fiscale che l'ex fotografo dei vip avrebbe potuto risolvere se non fosse stato arrestato. Provvedi, 23 anni, ex concorrente dell'Isola dei Famosi e di XFactor, è stata citata come teste dagli avvocati Ivano Chiesa e Luca Sirotti e nella prima parte della sua deposizione, davanti al collegio presieduto da Guido Salvini, ha raccontato di aver conosciuto l'ex fotografo dei vip nel 2015 a Lonate Pozzolo (Varese) «per il lancio della testata Playboy di cui io e mia sorella avevamo fatto la copertina». Dall'aprile 2016, ha aggiunto, «ho iniziato a vivere a casa sua, il nostro rapporto si è consolidato, lui lavorava giorno e notte, andava in palestra alle 9 e poi in ufficio e tornava a casa dopo le 22».

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