Il Papa in Svezia fa la pace con i luterani

Martedì 1 Novembre 2016
LUND - La cattedrale è del 1080, quando i cristiani non erano divisi. La preghiera del Kyrie, con cui si chiede perdono, è stata cantata in aramaico, la lingua dei primi vangeli. La dichiarazione congiunta sull'intercomunione è stata firmata da un papa argentino e dal capo dei luterani di tutto il mondo, Munib Younan, che è nato a Gerusalemme. Tra i canti liturgici anche uno asiatico, e il crocifisso multicolore portato all'altare è opera di un salvadoregno rifugiato in Svezia, in fuga dagli squadroni della morte. Il segretario della Federazione luterana mondiale, Martin Junge, che è cileno, ha tenuto la sua omelia in spagnolo, come ha fatto anche il Papa. C'era idealmente tutto il mondo cristiano - nelle lingue e nello stile - ieri nella cattedrale luterana di Lund, a commemorare i 500 anni della Riforma di Martin Lutero. C'erano idealmente i 74 milioni di luterani e l'oltre un miliardo di cattolici che vivono nel mondo, e quanti di altre confessioni e denominazioni guardano con simpatia a questo traguardo ecumenico. L'occasione è storica, sia per la commemorazione - finalmente comune e senza tensioni o animosità reciproche - dei 500 anni della Riforma, che per i 50 anni del dialogo cattolico luterano, che sta dando molti frutti.
Papa Francesco nella sua omelia ha invitato a riconoscere con «onestà» «che la nostra divisione si allontanava dal disegno originario del popolo di Dio» «ed è stata storicamente perpetuata da uomini di potere di questo mondo più che per la volontà del popolo fedele». Ha poi riconosciuto che cattolici e luterani avevano la buona volontà di «professare e difendere la vera fede. Ma - ha aggiunto - siamo anche consapevoli che ci siamo chiusi in noi stessi per paura o pregiudizio verso la fede che gli altri professano con un accento e un linguaggio diversi». Questa commemorazione comune, ha detto in un passaggio precedente, è «una nuova opportunità di accogliere un percorso comune».

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci