Il Papa chiude la Porta Santa la misericordia resta aperta

Lunedì 21 Novembre 2016
Il Papa chiude la Porta Santa la misericordia resta aperta
Il Giubileo termina, si spengono i riflettori, la Porta Santa a San Pietro viene murata. Francesco guarda avanti e non vuole che l'esperienza fatta sull'applicazione concreta del concetto di misericordia venga archiviata. Il perdono trasversale è lo specchio di una Chiesa dalle braccia aperte verso i peccatori, persino i più incalliti. Il bilancio è stato positivo in tutte le diocesi del mondo. È stata sufficiente una leggera pressione delle mani sui battenti. Un gesto veloce, per chiudere prima un'anta e poi l'altra fino a che il portone maestoso dalle formelle di bronzo è stato bloccato.
Sotto quella porta decorata con fiori e arbusti sono transitate 22 milioni di persone (secondo i dati del Vaticano). In piazza, ieri mattina, c'era una folla di 70 mila persone. Sul sagrato le massime autorità civili italiane, il presidente Mattarella, il premier Renzi e anche la sindaca Raggi. Al governo è andato il grazie della Santa Sede per la collaborazione continua con i vari apparati d'Oltretevere. Non è stato un anno facile ma tutto è filato liscio. Le folle, i gesti simbolici, i venerdì trascorsi con ex prostitute, migranti, anziani e malati terminali, i viaggi dalle proiezioni quantiche, capaci di allargare i confini del cattolicesimo.
Bergoglio (piuttosto allergico ai bilanci) ha confessato alla tv dei vescovi italiani di sentirsi un po' come «il Re Davide» di fronte al censimento. È orgoglioso dei risultati spirituali del Giubileo che via via sono arrivati sul suo tavolo. Un percorso che lo rende più che soddisfatto di come questi mesi carichi di attese si sono conclusi. Dal perdono scaturiscono «consolazione e speranza» ha ripetuto ieri mattina davanti alla folla. «Chiediamo anche noi il dono di questa memoria aperta e viva. Chiediamo la grazia di non chiudere mai le porte della riconciliazione ma di saper andare oltre il male e le divergenze, aprendo ogni possibile via di speranza. Come Dio crede in noi stessi, infinitamente al di la dei nostri meriti, cosi anche noi siamo chiamati a infondere speranza e a dare opportunita agli altri. Perche, anche se si chiude la Porta santa, rimane sempre spalancata per noi la vera porta del Cuore di Cristo». Francesco sorrideva di buon umore. Il 17 dicembre taglierà il traguardo degli 80 anni. Ha il cuore giovane e non sente il peso dell'età. A Tv2000 ha svelato il suo segreto: dormire placidamente per sei ore filate, pregare tanto e ricercare quel pizzico di buon umore che gli consente di recuperare energie.
Stamattina verrà diffuso il testo della Lettera Apostolica sulla fine del Giubileo: Misericordia et misera, il titolo è preso da una frase di Sant'Agostino in cui il santo di Ippona racconta l'incontro tra Gesù e l'adultera. Il Papa lo ha scritto per non dissipare il raccolto spirituale di quest'anno e per incoraggiare a proseguire sulla strada del perdono. La firma del documento è avvenuta in mondovisione ieri mattina. Accanto a lui ha voluto i suoi più stretti collaboratori. Dalle poche indiscrezioni circolate sembra che divenga permanente la possibilità di assolvere le donne dal peccato dell'aborto. Una possibilità che era stata stabilita all'inizio del Giubileo della Misericordia.
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