Il colpo nel reparto di gastroenterologia si sospetta un basista

Domenica 11 Dicembre 2016
Il colpo nel reparto di gastroenterologia si sospetta un basista
Un furto su commissione da 300 mila euro si è consumato ai danni dell'ospedale civile di Padova. Il colpo è stato effettuato da una banda di ladri a metà ottobre, ma la notizia si è diffusa solo in questi giorni tra medici e infermieri. Sul furto c'è l'assoluto riserbo da parte degli inquirenti, che stanno ancora indagando per scoprire e catturare i colpevoli.
I ladri hanno agito al secondo piano dell'ospedale Giustinaneo, situato all'interno del complesso ospedaliero, dove c'è la sede distaccata di Gastroenterologia con base principale al sesto piano del Monoblocco. Secondo una prima ricostruzione, i ladri sono penetrati nel reparto favoriti dalle tenebre e sono riusciti ad arraffare diverso materiale sanitario, in particolare endoscopi. Si tratta di tubi flessibili muniti di microtelecamerina utilizzati per effettuare gli esami di gastroscopia. Una strumentazione sofisticata e molto costosa.
Quando i responsabili dell'Azienda ospedaliera hanno saputo del furto dai medici e dagli infermieri del reparto, hanno presentato una denuncia di furto in Procura. Sono così scattate le indagini da parte della polizia con gli agenti della Squadra mobile. Gli investigatori hanno subito effettuato un sopralluogo a Gastroenterologia, in particolare a Piastra endoscopica, per trovare eventuali tracce lasciate dai ladri. Ma non avrebbero riscontrato nulla di utile alle indagini. Secondo una prima ricostruzione, si tratterebbe di un furto su commissione, come ha sottolineato Luciano Flor direttore dell'Azienda ospedaliera. «Gli inquirenti mi hanno detto che si è trattato di un furto studiato e organizzato. Ho saputo che furti simili si sono registrati in altri ospedali d'Italia». I ladri, forse informati da un basista all'interno dell'ospedale, sapevano con assoluta precisione dove andare a colpire. Gli endoscopi per un valore complessivo di 300 mila euro sono stati trasportati con un furgone, ma i ladri avrebbero rubato anche altro materiale sanitario sempre molto costoso. Gli uomini della Mobile hanno anche visionato le immagini registrate da alcune telecamere di videosorveglianza installate all'esterno dell'ospedale. Ma anche in questo caso nessun occhio elettronico avrebbe immortalato l'azione della banda di predoni. L'ipotesi più accreditata tra gli inquirenti è che gli endoscopi siano stati trasportati in un paese dell'Est Europa, dove c'è un florido mercato nero di ogni genere di materiale ospedaliero. Il furto a Gastroenterologia non ha comunque rallentato gli esami ai pazienti. L'Azienda ospedaliera è subito corsa ai ripari e le cure sanitarie sono state garantite fin dal giorno dopo il colpo. Un furto simile si era verificato nel febbraio del 2013 all'ospedale Sant'Antonio, il secondo polo ospedaliero di Padova, e nell'occasione era stata rubata una macchina nel reparto di Angiologia del valore di 50 mila euro.
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci