Garlasco, l'amico indagato nell'inchiesta-bis: «Conoscevo Chiara ma non la frequentavo»

Martedì 27 Dicembre 2016
Garlasco, l'amico indagato nell'inchiesta-bis: «Conoscevo Chiara ma non la frequentavo»
MILANO - Da qualche giorno la vita nella villetta della famiglia Sempio a Garlasco è sottosopra. Andrea, 28 anni, amico di sempre di Marco Poggi, è indagato nell'inchiesta bis sull'omicidio di Chiara, uccisa con un colpo alla testa il 13 agosto 2007. «Non è stato Andrea, ne sono sicuro - afferma il padre Giuseppe - Vuole essere sentito al più presto dai magistrati per potersi difendere». Ai pm di Pavia, sulla scorta dell'esposto denuncia della mamma di Alberto Stasi e del dna che la difesa ha isolato sotto la unghie della vittima, dovrà spiegare quelle telefonate di pochi secondi fatte a casa Poggi quando Marco era già partito per la montagna e il suo giro a Vigevano la mattina del delitto.
Lo ha già fatto due volte, nella deposizione del 18 agosto 2007 e in quella del 4 ottobre 2008, quando è stato ascoltato con altri tre amici. Raccontando anche dei suoi rapporti con Chiara. Assidui ma superficiali. «Conoscevo Chiara in quanto frequentavo la sua abitazione. Escludo categoricamente di averla frequentata, vista la nostra differente età. Non abbiamo mai avuto amici in comune, la conoscevo solo perché ero amico del fratello Marco».
La mattina dell'omicidio «verso le dieci mi sono recato a Vigevano per andare alla libreria di piazza Ducale. Ho conservato lo scontrino del parcheggio, che vi consegno. Giunto alla libreria l'ho trovata chiusa. Ho fatto un giro della piazza facendo successivamente rientro a Garlasco e mi sono recato da mia nonna, dove rimanevo fino a mezzogiorno». Chiara è morta tra le 9,12 e le 10 del mattino, solo alle quattro del pomeriggio Andrea, attratto dalla ressa in via Pascoli, scopre che la ragazza è morta.

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