Dossier vaticano sulla Orlandi La Santa Sede: falso e ridicolo

Martedì 19 Settembre 2017
Dossier vaticano sulla Orlandi La Santa Sede: falso e ridicolo
CITTA DEL VATICANO - Un nuovo presunto «documento inedito» del Vaticano piomba sul caso di Emanuela Orlandi: un appunto riferisce infatti di spese sostenute dal Vaticano, dal 1983 al 1997, per la ragazza scomparsa, tra spostamenti, vitto e alloggio in un pensionato di Londra, cure mediche. Un bilancio di 483 milioni di vecchie lire. A pubblicare il documento è il giornalista Emiliano Fittipaldi. Un documento sulla cui veridicità tutti esprimono dubbi, a partire dallo stesso Fittipaldi, giornalista del gruppo L'Espresso. Dalla Santa Sede immediata e dura la reazione: la lettera è «falsa e ridicola». Il documento non è firmato a penna, non è protocollato e presenta una serie di errori grossolani. Dall'intestazione a «sua riverita eccellenza», mai usata in Vaticano, alla conclusione «in fede», più da atto notarile che da cardinale. Anche il nome di mons. Tauran, uno dei destinatari, non è scritto correttamente, come anche uno degli indirizzi londinesi citati. Si parla, inoltre, di spese sostenute a partire da «gennaio 1983», quando invece la ragazza scomparve solo a giugno di quell'anno.
«Non ho mai visto quel documento, non ho mai ricevuto alcuna rendicontazione su eventuali spese effettuate per il caso di Emanuela Orlandi», afferma il cardinale Giovanni Battista Re che risulta tra i destinatari del documento datato 1998.

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