Degustazioni in vigneto, tour su due ruote, colazioni esclusive in gazebo immersi

Lunedì 18 Maggio 2020
Degustazioni in vigneto, tour su due ruote, colazioni esclusive in gazebo immersi
Degustazioni in vigneto, tour su due ruote, colazioni esclusive in gazebo immersi nella natura e pocket lunch in mezzo al verde: così le colline Unesco cercano di ripartire. Decise a far superare timori e diffidenze con mascherine tecniche per lo sport, degustazioni a numero chiuso e solo su prenotazione, distanziamento sociale con pranzi e pic-nic tra i filari. «Ieri mattina abbiamo inaugurato il primo tour post Covid 19 - commenta soddisfatto Alessandro Da Re, guida cicloturistica - siamo i primi in Italia. Insieme al relais Althea di Vittorio Veneto abbiamo organizzato un giro di 4 ore che inizia da Conegliano, attraverso i castelli di San Salvatore e di Collalto, fino alla core zone Unesco, a Rolle e al Molinetto della Croda». 50 km dentro le bellezze della Marca trevigiana, per fotografare le colline del prosecco: il tour Hello Covid punta a far scoprire i segreti nel nuovo sito Unesco ai visitatori italiani. «Abbiamo sanificato biciclette e caschi, le direttive prevedono 5 clienti per una guida. E alla fine, grazie al take away, puntiamo ad un brindisi». Non solo tour in bicicletta o anelli di trekking: a farla da padrone sarà l'esperienza enogastronomica. «Il cliente ci chiede di abbinare alla suggestione naturale il piacere del palato, e noi abbiamo cercato di rispettare le direttive offrendo quello che di particolare abbiamo: il paesaggio» conferma Andrea Baccini del Duca di Dolle.
CENE ROMANTICHE
La tenuta, che domina la località di Rolle, propone degustazioni in altura abbinate a passeggiate emozionali, ma anche un minitour gastronomico in giardino. «Mascherine, gel e guanti saranno a disposizione del cliente. Stiamo attendendo le linee guida sulle sanificazioni per riaprire anche il relais. Speriamo sia verosimile dall'inizio di giugno». Sulle colline del Soligo, a Farra, dove il vigneto aumenta la pendenza anche la Candola è ai blocchi di partenza. «Gli spazi ci consentono di proporre il distanziamento come un valore aggiunto, con cene romantiche in mezzo alla natura. Noi ci mettiamo le bollicine del territorio e la sapienza veneziana della cucina di pesce» sottolinea il gestore Alberto Crisante. Passeggiate e degustazioni emozionali in vigneto sono alle porte anche alla cantina Fasol Menin di Valdobbiadene. «Già da questa settimana accoglieremo i visitatori per le passeggiate e gli assaggi in vigneto-spiega Massimo De Nardo- a cambiare soprattutto sarà la modalità: l'approfondimento avverrà molto più in vigna e decisamente meno in cantina». I grandi templi della ristorazione Unesco hanno accettato la sfida: da lunedì riparte Gigetto a Miane e Lino a Solighetto. E, sui colli di Valdobbiadene, la Trattoria alla Cima sta attrezzando per la cena lungo i filari. «Lavoreremo molto sull'esperienza in vigneto-conferma il patron Isidoro Reculi- stiamo creando delle postazioni in mezzo al filare da due a quattro persone con menù degustazione fisso portato in due soluzioni (antipasto e piatto caldo) con delivery naturale ed eco-compatibile».
MA C'È CHI RESTA CHIUSO
Il parco della Filandetta, gioiello di archeologia industriale e laboratorio di sostenibilità ha riaperto i battenti. Così lo wine shop Bortolomiol ha ripreso percorsi e degustazioni con sedute ritarate sul distanziometro e presidi di sicurezza. Pranzi e cene in veranda o nel parco da oggi nuovamente possibili con tutte le misure Anticovid a Villa Sandi, sempre in Comune di Valdobbiadene. «Abbiamo creato una nuova veranda e gazebo esterni per poter ricevere gli ospiti secondo tutte le norme di distanziamento, prevedendo spazi giusti al coperto-racconta il proprietario Giancarlo Moretti Polegato- In vigneto è bello, ma dobbiamo tenere conto anche dei rovesci estivi». Chi è invece deciso ad attendere è Cesare De Stefani dell'Osteria Senz'Oste. «I clienti ci scrivono, ma per la nostra tipologia garantire le distanze è molto complesso. Attendiamo gli sviluppi ma per il momento l'Osteria resta chiusa».
Elena Filini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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