CATANZARO - Un'azione rapida e precisa che non ha lasciato scampo a Gregorio Mezzatesta, 54 anni, dipendente delle Ferrovie della Calabria. Era appena giunto con la sua automobile davanti alla stazione di via Milano, nel centro di Catanzaro, quando un killer, a bordo di una moto e con il volto coperto con un casco, gli si è accostato facendo fuoco. Sei colpi sparati con una pistola calibro 9. Cinque hanno raggiunto Mezzatesta alla testa e al collo, mentre il sesto ha mandato in frantumi il lunotto posteriore dell'auto.
Illeso, ma sotto choc, un collega di Mezzatesta che era seduto accanto a lui. Sentito dai carabinieri, l'uomo non ha saputo fornire dettagli rilevanti sul killer. Avrebbe raccontato di essersi accovacciato sotto il sedile per salvarsi la vita. Altri elementi potrebbero emergere dalla visione dei filmati delle telecamere di sorveglianza dell'area. Quello che é certo è che ad agire é stato un killer molto determinato che non ha esitato a mettere in atto l'azione omicida con estrema freddezza e precisione, nonostante la presenza sul posto di molte persone. Gregorio Mezzatesta, sposato e padre di due figli, non aveva precedenti penali. Sul movente nessuna ipotesi viene esclusa.
Illeso, ma sotto choc, un collega di Mezzatesta che era seduto accanto a lui. Sentito dai carabinieri, l'uomo non ha saputo fornire dettagli rilevanti sul killer. Avrebbe raccontato di essersi accovacciato sotto il sedile per salvarsi la vita. Altri elementi potrebbero emergere dalla visione dei filmati delle telecamere di sorveglianza dell'area. Quello che é certo è che ad agire é stato un killer molto determinato che non ha esitato a mettere in atto l'azione omicida con estrema freddezza e precisione, nonostante la presenza sul posto di molte persone. Gregorio Mezzatesta, sposato e padre di due figli, non aveva precedenti penali. Sul movente nessuna ipotesi viene esclusa.