Bimbo leucemico muore di morbillo

Venerdì 23 Giugno 2017
Bimbo leucemico muore di morbillo
MONZA - Aveva sei anni, era malato di leucemia ed morto ieri al San Gerardo di Monza «per complicanze polmonari e cerebrali da morbillo», scrivono i medici nel loro referto.
A contagiarlo sono stati i suoi fratelli maggiori, che per scelta dei genitori non sono stati vaccinati nonostante il sistema immunitario compromesso del più piccolo non gli permettesse di difendersi dalle infezioni. «Il dramma di questa famiglia e quanto dice la scienza sui vaccini sono le uniche cose con le quali la nostra coscienza deve fare i conti», afferma il direttore generale dell'Aifa Mario Melazzini. Senza immunità di gregge, che scatta quando oltre il 95% dei bambini viene vaccinato, il morbillo è una malattia che uccide.
Il piccolo era in un letto del reparto di rianimazione dell'ospedale monzese, dove è stato ricoverato il 15 marzo per sospetta infezione da morbillo, diagnosi confermata il giorno dopo. Proprio in quel periodo al San Gerardo si è verificata una vera e propria epidemia della malattia, come ha denunciato il direttore della clinica pediatrica Andrea Biondi: «Abbiamo avuto cinque neonati sotto l'anno d'età colpiti dal morbillo, poi dimessi. Ci sono stati inoltre due casi più delicati, che hanno coinvolto bimbi già affetti da patologie onco-ematologiche. Uno di loro, come conseguenza, ha contratto una polmonite da morbillo». È il paziente di 6 anni morto ieri, affetto da una leucemia infoblastica acuta, «malattia che oggi ha una probabilità di guarigione in oltre 85% dei cosi con forme simili», rileva Gallera. Ma la polmonite non gli ha lasciato scampo: il peggioramento progressivo del quadro polmonare ha reso necessaria l'assistenza respiratoria, è stato intubato e successivamente è iniziata l'ossigenazione extracorporea per insufficienza cardiaca e respiratoria. Settimane di agonia e alla fine il piccolo non ce l'ha fatta, stroncato dal morbillo. Come, nel 2014, è accaduto a Roma a una bimba di 4 anni, figlia di due medici che hanno deciso di non sottoporla alla profilassi. E nel 2015 a Berlino, dove un bimbo di un anno e mezzo è stato contagiato e ha perso la vita nel corso di un'epidemia causata dai folli morbillo-party, organizzati dai genitori per fare ammalare i figli e immunizzarli.

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