Abusi sessuali di tecnici e dirigenti sui giocatori

Sabato 10 Dicembre 2016
LONDRA - Si allarga a macchia d'olio l'inchiesta sulla pedofilia nel mondo del calcio giovanile inglese: è salito a 83 il numero di tecnici e dirigenti di club, sospettati di aver abusato sessualmente dei loro giocatori.
Un dato destinato a crescere, secondo le previsioni del dipartimento di polizia che sta svolgendo le indagini, così come quello inerente i club coinvolti, 98, di tutte le categorie, «dai più prestigiosi fino ai dilettanti».
Nel frattempo proseguono a ritmo incessante le segnalazioni telefoniche da parte delle vittime: nel 98% dei casi si tratta di uomini, che raccontano di essere stati molestati tra i sette e i 20 anni. Finora sono state 639 le denunce ricevute dal centralino predisposto dalla polizia, tutte passate al centro di coordinamento dell'inchiesta, Operation Hydrant, che si occupa specificamente di abusi «non recenti».
La polizia ha però voluto specificare che nonostante 98 società calcistiche finora siano state citate nell'inchiesta, non tutte sono sotto indagine, dal momento che non sempre sono chiare né ovvie le responsabilità dei club. Secondo le ultime stime sono almeno 350 le vittime accertate in questo filone d'indagine, un numero allarmante che ha spinto il capo della Premier League, Richard Scudamore, a scrivere ai genitori di più di 3.000 giovani calciatori per rassicurarli sulle attuali misure di controllo e sicurezza attive nei settori giovanili dei club della massima divisione inglese.

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