PADOVA - Lisa era la pi grande di cinque fratelli. La famiglia Segato molto conosciuta a Limena soprattutto per le numerose attivit che svolgono in parrocchia i genitori della ventinovenne. Pap Emanuele, insegnante all'Enaip di Padova e la mamma Giulietta, di origine inglese, vivono con i figli in via Mazzini in centro a Limena.
Abitazione nella quale fino a tre anni fa ha vissuto anche Lisa, assieme ai quattro fratelli più piccoli David, Lucas, Samuele e la più giovane Benedetta. Ieri pomeriggio il papà e la mamma sono accorsi davanti alla chiesa di Limena non appena hanno saputo del dramma che aveva colpito la loro famiglia. L'abbraccio con don Paolo, profondamente scosso per quanto successo, e poi la famiglia con il sacerdote che si rifugia in chiesa dove ha dato sfogo a tutto il proprio dolore.
Lì, davanti al campanile, nessuno ha avuto voglia di parlare. Talmente grande il dramma che ha colpito la famiglia Segato che c'è stato spazio solo per le lacrime e gli abbracci, circondati dal calore degli affetti più stretti. «Lisa era una ragazza splendida» racconta un'amica di famiglia che è corsa in chiesa per portare conforto ai genitori. «È sempre stata attiva in parrocchia - racconta ancora la donna- e fin da quando era ragazzina ha sempre preso parte alle attività che ha seguito fino a quando, tre anni fa, ha scelto di intraprendere il suo percorso di fede in un convento di clausura».
La ventinovenne, che in parrocchia a Limena ha fatto anche parte attiva del gruppo scout Limena1, all'età di 26 anni ha deciso di entrare in convento di clausura. Una scelta di vita profondamente legata ad un percorso di fede tutto personale, che doveva condurla a sposare la vita religiosa che sarebbe culminata con la decisone di prendere i voti perpetui per diventare suora. Un cammino importante che si sviluppa nel corso di alcuni anni dove si affrontano diverse tappe che servono anche per comprendere a fondo la scelta che si sta per fare, che la ventinovenne aveva intrapreso varcando la soglia di un convento di clausura che si trova nel centro Italia.
Tre anni a stretto contatto con la vita religiosa che avevano portato Lisa a vivere già alcune delle tappe della sua conversione religiosa. Aveva raggiunto il noviziato, ed ora era professa semplice. Ma davanti a lei c'era ancora un cammino lungo prima di arrivare a pronunciare i voti perpetui per diventare una suora. Un mese fa era però tornata a casa. Forse aveva deciso di prendersi un periodo di riflessione prima di proseguire con convinzione il proprio cammino di fede. Un periodo di pausa che sembra l'avesse portata anche a cercasi un lavoro. Un'attività che probabilmente potesse dare piena espressione alla sua passione per la fotografia. Era a questo che ieri pomeriggio probabilmente Lisa si stava preparando, decidendo anche di salire in cima al campanile. Da lassù avrebbe potuto fotografare quei luoghi e quegli scorci che a lei erano molto familiari, sia perché vi era cresciuta, sia perché alla parrocchia aveva dedicato molto del suo tempo.
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 21:07
© RIPRODUZIONE RISERVATA Abitazione nella quale fino a tre anni fa ha vissuto anche Lisa, assieme ai quattro fratelli più piccoli David, Lucas, Samuele e la più giovane Benedetta. Ieri pomeriggio il papà e la mamma sono accorsi davanti alla chiesa di Limena non appena hanno saputo del dramma che aveva colpito la loro famiglia. L'abbraccio con don Paolo, profondamente scosso per quanto successo, e poi la famiglia con il sacerdote che si rifugia in chiesa dove ha dato sfogo a tutto il proprio dolore.
Lì, davanti al campanile, nessuno ha avuto voglia di parlare. Talmente grande il dramma che ha colpito la famiglia Segato che c'è stato spazio solo per le lacrime e gli abbracci, circondati dal calore degli affetti più stretti. «Lisa era una ragazza splendida» racconta un'amica di famiglia che è corsa in chiesa per portare conforto ai genitori. «È sempre stata attiva in parrocchia - racconta ancora la donna- e fin da quando era ragazzina ha sempre preso parte alle attività che ha seguito fino a quando, tre anni fa, ha scelto di intraprendere il suo percorso di fede in un convento di clausura».
La ventinovenne, che in parrocchia a Limena ha fatto anche parte attiva del gruppo scout Limena1, all'età di 26 anni ha deciso di entrare in convento di clausura. Una scelta di vita profondamente legata ad un percorso di fede tutto personale, che doveva condurla a sposare la vita religiosa che sarebbe culminata con la decisone di prendere i voti perpetui per diventare suora. Un cammino importante che si sviluppa nel corso di alcuni anni dove si affrontano diverse tappe che servono anche per comprendere a fondo la scelta che si sta per fare, che la ventinovenne aveva intrapreso varcando la soglia di un convento di clausura che si trova nel centro Italia.
Tre anni a stretto contatto con la vita religiosa che avevano portato Lisa a vivere già alcune delle tappe della sua conversione religiosa. Aveva raggiunto il noviziato, ed ora era professa semplice. Ma davanti a lei c'era ancora un cammino lungo prima di arrivare a pronunciare i voti perpetui per diventare una suora. Un mese fa era però tornata a casa. Forse aveva deciso di prendersi un periodo di riflessione prima di proseguire con convinzione il proprio cammino di fede. Un periodo di pausa che sembra l'avesse portata anche a cercasi un lavoro. Un'attività che probabilmente potesse dare piena espressione alla sua passione per la fotografia. Era a questo che ieri pomeriggio probabilmente Lisa si stava preparando, decidendo anche di salire in cima al campanile. Da lassù avrebbe potuto fotografare quei luoghi e quegli scorci che a lei erano molto familiari, sia perché vi era cresciuta, sia perché alla parrocchia aveva dedicato molto del suo tempo.
