VERONA - Spunta anche un filone veneto nell'inchiesta sulla sanità lombarda che ha portato in carcere il braccio destro di Roberto Maroni, l'ex senatore Fabio Rizzi.
Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, Maria Paola Canegrati, l'imprenditrice perno delle mazzette del sistema lombardo per agevolare le sue imprese di dentisti e protesi, avrebbe finanziato anche Flavio Tosi alle elezioni regionali del 2015 (dopo l'espulsione dalla Lega Nord decretata da Matteo Salvini) contro Luca Zaia. La Canegrati avrebbe versato 10mila euro alla Fondazione "Ricostruiamo il Paese" che appoggiava Tosi. Il sindaco di Verona avrebbe avuto rapporti di vecchia data sia con Rizzi che con il suo braccio destro Mario Longo.
Ultimo aggiornamento: 14:09
© RIPRODUZIONE RISERVATA Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, Maria Paola Canegrati, l'imprenditrice perno delle mazzette del sistema lombardo per agevolare le sue imprese di dentisti e protesi, avrebbe finanziato anche Flavio Tosi alle elezioni regionali del 2015 (dopo l'espulsione dalla Lega Nord decretata da Matteo Salvini) contro Luca Zaia. La Canegrati avrebbe versato 10mila euro alla Fondazione "Ricostruiamo il Paese" che appoggiava Tosi. Il sindaco di Verona avrebbe avuto rapporti di vecchia data sia con Rizzi che con il suo braccio destro Mario Longo.