Inchiesta Antonveneta, pm ritorna
2 milioni e 3 società all'ex "Bpi"

Lunedì 25 Luglio 2016
Inchiesta Antonveneta, pm ritorna 2 milioni e 3 società all'ex "Bpi"
Undici anni fa esatti la Procura di Milano sequestrava i titoli Antonveneta detenuti dalla allora Banca Popolare Italiana, ex Bpl, dando il via all'estate del Risiko bancario o dei 'furbetti del quarterino', oggi la stessa Procura chiude tutti i rivoli dell'indagine rimasti ancora aperti e restituisce all'istituto di credito diventato nel frattempo Banco Popolare oltre 2 milioni e 300 mila euro e la proprietà di tre società. È quanto è stato disposto dal pm milanese Eugenio Fusco, ai tempi titolare dell'inchiesta sulla tentata scalata ad Antonveneta assieme alla collega Giulia Perrotti attuale aggiunto dell'anticorruzione, che ha accolto una richiesta dell'istituto di credito nato dalla fusione di Bpi con Banca popolare di Verona e Novara.

I 2.330.975 di euro sono ritenuti il frutto dell'appropriazione indebita da parte dell'ex direttore finanziario di Bipielle Gianfranco Boni - venne arrestato assieme, tra gli altri a Gianpiero Fiorani - ai danni della banca lodigiana e che lo stesso Boni in sede di patteggiamento, come si evince dall'atto, espresse la «volonta di far rientrare» da un conto che aveva a Ginevra su uno italiano. Le tre società, le cui quote sono state 'restituite', dopo essere state sequestrate durante le indagini, a Banco Popolare sono invece la Immobiliare Marinai d'Italia, La Perca e la Meleti, tutte riconducibili a Fiorani.
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