Renato, all’Arena sarà Zero
per tre «Venezia, peccato»

Lunedì 30 Maggio 2016 di Daniela Ghio
Renato Zero
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Zero per tre in Veneto: l’1, il 2 e il 3 giugno Renato Zero sarà protagonista all'Arena di Verona con «Alt Arena Arrivo!», tre concerti con cui presenterà al pubblico per la prima volta i nuovi brani contenuti nell'ultimo album «Alt». La terza data è stata aggiunta a furor di popolo ed è possibile acquistare in prevendita gli ultimissimi biglietti in gradinata non numerata (www.ticketone.it e nei punti vendita del circuito).

In questi giorni il cantautore romano è tornato in radio con «Rivoluzione», brano scritto con l'autore e paroliere Vincenzo Incenzo, secondo singolo dell’album. Zero ha già trascorso alcuni giorni a Verona per gli ultimi preparativi. Dei tre live non vuole rivelare nulla, se non che saranno «eccezionali». «Quando ho redatto la scaletta dei concerti - spiega - erano scosse del sesto-settimo grado della scala Mercalli». E aggiunge: «All'Arena vorrei venissero le famiglie. Il mio successo eccitante è il fatto che mi sono trascinato negli anni, dietro di me, le generazioni. A loro dico: venite da Renato che ci raccontiamo tutti gli anni della nostra amicizia. Questi concerti sono un omaggio al mio pubblico, un modo diverso di presentare un album».

E di amici nel Veneto Zero ne ha davvero tanti. «Ho scelto Verona per il mio ritorno - confessa - perché al Veneto devo molto. All'inizio della mia carriera è stata una delle regioni che maggiormente ha apprezzato il mio impegno artistico, la mia andatura, il mio essere ostinato. Venivo in Veneto con una tale frequenza che avevo allacciato numerose amicizie, tutti si davano da fare per farmi sentire in famiglia. Sono presenze molto belle da tanti anni, anche oggi, magari coi loro nipoti».

A Venezia, invece, in concerto manca dal lontano 1979, quando venne a Mestre con il «tendone blu». Perché? «Venezia è un brivido, è una visione paradisiaca - spiega Renato - Ha tutti i requisiti per essere una delle città sensuali, più vere del mondo. Non mi sottraggo a questo piacere. Però Venezia come strutture non è molto servita per cui si va necessariamente verso Verona e Padova che hanno impianti e palcoscenici di un certo tipo, adatti ad accogliere uno spettacolo come il mio: all'Arena sul palco saremo infatti in 70, compresi professori d'orchestra che suoneranno brani del mio repertorio, ma soprattutto del mio ultimo album».

Quest'anno Renato celebra i 50 anni di carriera. Pensa di festeggiarli, magari preparando una sorpresa per il suo pubblico? «Mi festeggio tutte le mattine - risponde scherzoso - la mia esistenza è meritevole di tutte le attenzioni». Poi più serio: «Sicuramente sì. Tutte le volte che ho cantato un brano su un palcoscenico sapevo che incontravo amici, avevo partecipazione, amore. Se viene meno questo afflato credo che tutto sia vano».
 
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