NEGRAR (VERONA) - «Preferirei essere morto io, al suo posto, credetemi». Lo ha detto Davide B., il 39enne che lunedì sera ha investito Chris Obeng Abom a San Vito di Negrar ed è fuggito lasciando il ragazzino in un fosso dov'è rimasto per quasi un'ora e mezza prima di essere soccorso. Un ritardo che è risultato fatale per il 13enne.
Intervistato dal Corriere della sera, il pirata della strada (denunciato per omicidio stradale, fuga dopo incidente e omissione di soccorso) ha ribadito quello che aveva già dichiarato ai Carabinieri: «Non sono scappato: io quel ragazzino non l'ho proprio visto.
AUTOPSIA E FUNERALE
Nelle prossime ore il magistrato che coordina l'indagine l'omicidio stradale di Chris Obeng Abom disporrà l'autopsia sul corpo del calciatore non ancora 14enne, falciato a San Vito di Negrar ( Verona) dall'auto guidata da un 39enne che poi è fuggito. Intanto il parroco di Negrar ha già concordato con la famiglia la data del funerale che sarà celebrato sabato 12 agosto nella chiesa del comune della Valpolicella.