Maroni sferza Tosi: «La Bisinella
sindaco? Cose da Novella 2000»

Lunedì 7 Novembre 2016
Roberto Maroni e Luca Zaia a Roncade
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RONCADE (TREVISO) - «Patrizia Bisinella l’avevo candidata io al Parlamento nel 2013. E’ una brava, tosta. Ma adesso vogliono candidarla a sindaco di Verona? Dopo Flavio? Più che politica, sembra una cosa da Novella 2000».
Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia, ex segretario della Lega Nord prima di cedere il comando a Matteo Salvini, non condivide l’ipotesi circolata nella città scaligera di candidare a sindaco Patrizia Bisinella, senatrice e compagna del primo cittadino uscente Falvio Tosi con cui condivide il progetto politico di Fare!. Un’ipotesi che peraltro l’interessata non ha smentito se saltasse il progetto di eliminare il limite del doppio mandato dei sindaci, così da consentire la corsa per un Tosi Ter.

Presidente Maroni, a Verona la Lega Nord rivendica il candidato sindaco all’interno della coalizione di centrodestra. Condivide?
«Certo, sarebbe una bella notizia, sarebbe nel solco delle città governate dalla Lega, penso a Massimo Bitonci a Padova. E a Verona, dopo Tosi, sarebbe ancora più importante».

I tosiani invece non escludono di puntare sulla senatrice Bisinella: lei che pensa?
«Dopo i Clinton e dopo i Kennedy? No, noi siamo diversi, noi non confondiamo la politica con i legami familiari. Però spiace».

Cosa?
«Spiace questa involuzione di Flavio, che stimo. Prima ha lasciato la Lega, adesso ha fatto l’altro errore di mettersi dalla parte di Renzi e sostenere il sì al referendum costituzionale. Purtroppo per lui queste scelte lo metteranno fuori dalla politica».
Ultimo aggiornamento: 8 Novembre, 08:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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