Rapina a Castelvecchio, 31 anni ai banditi: ma le opere sono in Ucraina

Lunedì 5 Dicembre 2016
Rapina a Castelvecchio, 31 anni ai banditi: ma le opere sono in Ucraina

VERONA - Oltre 31 anni di carcere per la rapina ai danni del museo di Castelvecchio del 19 novembre 2015 sono stati inflitti oggi in tribunale a Verona a quattro imputati ritenuti colpevoli di rapina a mano armata in concorso e sequestro di persona. Il gip Luciano Gorra ha praticamente accolto le richieste del pubblico ministero Gennaro Ottaviano condannando a 10 anni e 8 mesi Pasquale Silvestri Ricciardi, a 10 anni suo fratello gemello Francesco, 6 anni alla moldava Svitlana Tkachuk compagna di Pasquale e a 5 anni per il connazionale di quest'ultima Victor Potinga. In precedenza gli altri due imputati, il bresciano Denis Damaschin e il moldavo Anatolie Burlac avevano patteggiato una condanna rispettivamente a tre anni e 4 mesi e il moldavo a un anno e otto mesi. Un processo celebrato senza corpo del reato. Le 17 opere d'arte trafugate a Castelvecchio, tra le quali capolavori di Mantegna, Rubens, Tintoretto, Pisanello, Caroto, non sono ancora state restituite dall'Ucraina, dopo essere state ritrovate lo scorso 6 maggio sotterrate in un bosco ai confini con la Moldavia.

Ultimo aggiornamento: 15:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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