VERONA - Un sopralluogo effettuato a seguito di un tentato furto in abitazione ha consentito ai carabinieri di scoprire un laboratorio per la produzione di marijuana, dalla coltivazione all'essicazione, fino al confezionamento della sostanza stupefacente. È accaduto a Ponti sul Mincio, in provincia di Mantova. A finire in manette un 29enne residente a Verona, che avrebbe avuto nella propria disponibilità esclusiva l'uso dell'immobile adibito a laboratorio.
Tutto ha avuto inizio la sera dello scorso 15 gennaio, dopo una segnalazione di tentato furto in un'abitazione. I militari del nucleo radiomobile della compagnia di Castiglione delle Stiviere, intervenuti sul posto, si sono accorti che anche l'abitazione adiacente, un appartamento disabitato, presentava la porta d'ingresso forzata e hanno deciso di effettuare un sopralluogo. Non appena entrati, hanno scoperto un vero e proprio laboratorio dotato di tutto il necessario per coltivare, essiccare, pesare e imbustare marijuana, oltre a più di due chili di sostanza ritenuti destinati allo spaccio. I carabinieri, coadiuvati dai colleghi di Volta Mantovana e Monzambano, hanno identificato il presunto responsabile della gestione del laboratorio, arrestandolo. L'abitazione è stata sequestrata con tutto il suo contenuto illegale.