West Nile in Veneto, la situzazione aggiornata. Ammontano ad un totale di 465 (rispetto ai 453 della scorsa settimana) i casi registrati e confermati in Veneto, dei quali 301 di febbre Wnf e 164 della forma neuroinvasiva Wnnd. I casi confermati nei donatori di sangue che vengono testati prima della donazione continuano ad essere 30. Rispetto alla settimana scorsa i decessi salgono a 20 (erano 19).
Sono questi i dati contenuti nel nuovo bollettino di Sorveglianza delle Arbovirosi, emesso oggi dalla Direzione regionale Prevenzione. La febbre West Nile è provocata dal virus West-Nile, trasmesso dalla puntura di zanzare infette all'uomo e agli animali, generalmente equini ed uccelli. Le zanzare appartengono al genere Culex (specie C. pipiens), mentre come serbatoio di infezione sono state identificate oltre 70 specie di uccelli, soprattutto passeriformi e corvidi, dove il virus può persistere da alcuni giorni a qualche mese.
West Nile, sintomi
La maggior parte delle persone infette non manifesta sintomi (80%). Le forme sintomatiche si manifestano con sintomi simil-influenzali lievi, febbre, cefalea, dolori muscolo-articolari, raramente accompagnati da rash cutaneo (febbre, Wnf). Meno dell'1% sviluppa una malattia neuroinvasiva, come meningite, encefalite o paralisi flaccida (malattia neuro-invasiva, Wnnd). Il rischio di malattia neuroinvasiva aumenta con l'età ed è più elevato fra gli adulti di oltre 60 anni di età.
Dengue
Il bollettino riporta anche i numeri della diffusione delle altre virosi. Continuano ad essere 22 in totale i casi di febbre Dengue.