VIGONOVO - Renato Prandin, una vita da artigiano calzaturiero, aveva 78 anni.
IL MATRIMONIO
Dopo la manifestazione del suo desiderio, il rito nuziale era stato organizzato nel giro di 24 ore. Le nozze religiose sono state officiate da Don Fabio Fioraso, parroco di Tombelle nonché amministratore delle parrocchie di Vigonovo e Galta. Il rito civile è stato ufficializzato nel corso della stessa giornata dall'Ufficiale di Stato civile del comune di Dolo. I testimoni di nozze sono stati la sorella Donatella, il cognato Isidoro Boccardo, la cognata Enrica Boscolo Agostini e il nipote Nicola Prandin. Presente alla cerimonia tutto il personale del reparto di geriatria. Un medico ha accompagnato la cerimonia con le note di una chitarra, mentre una infermiera ha intonato una canzone.
LA MALATTIA
Renato Prandin aveva scoperto di essere affetto da una grave forma tumorale a novembre dello scorso anno. Una volta ricoverato all'ospedale di Padova, aveva subìto tre interventi. Tutto inutile. Le sue condizioni erano andate peggiorando e all'inizio del mese di marzo era stato ricoverato presso il reparto di geriatria dell'ospedale di Dolo, dove è appunto avvenuta la cerimonia nuziale. Due giorni dopo il rito, Renato era stato dimesso per dargli modo di poter morire nella propria abitazione, accudito dai propri familiari e accompagnato dalle cure palliative. Si è addormentato ed è deceduto serenamente nel proprio letto. I suoi funerali avranno luogo oggi alle ore 11 nel centro parrocchiale di Vigonovo. Sarà sepolto nel cimitero comunale.