Perde il posto la dipendente
che svelò la cricca in Comune

Martedì 8 Marzo 2016 di Maurizio Dianese
Il municipio di Venezia
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VENEZIA - È donna e mamma. Ma è anche una profonda conoscitrice della macchina burocratica comunale. Al punto che, quando si è trattato di indagare sulle pratiche del geometra Bertoncello, è stata lei a scandagliare il database di Edilizia privata e a trovare tutte le anomalie. Anomalie che hanno portato a scoprire quell’andazzo per cui in Comune bastava pagare la mazzetta e la pratica prendeva il volo.  Assunta con un contratto che si rinnova di anno in anno, Maria ha lavorato sempre da casa, usufruendo delle possibilità introdotte dalle norme Bassolino per il cosiddetto telelavoro. In un anno questa donna e mamma controlla mediamente diecimila pratiche edilizie. Vuol dire un migliaio di permessi a costruire, 1.500 autorizzazioni paesaggistiche, duemila tra Dia e Scia – le dichiarazioni di inizio attività – più altre cinquemila pratiche edilizie di vario tipo. Adesso il Comune ha deciso di non rinnovarle il contratto. Con lei sono a rischio altri 29 contratti – in tutto il Comune sono 30. E coincidenza vuole che il giudice del lavoro sia chiamato a trattare la causa di Maria proprio domani, 24 ore dopo la giornata della donna.
 
Ultimo aggiornamento: 18:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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