Matteo Renzi a Ca' Giustinian:
«Fieri di questa Biennale»

Sabato 28 Maggio 2016
Matteo Renzi e Luigi Brugnaro
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VENEZIA - Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi è arrivato a Venezia, per partecipare a Ca' Giustinian, alla cerimonia di premiazione della Biennale d'architettura, con la consegna dei Leoni. Il premier che è accompagnato anche dalla moglie, Agnese, visiterà quindi i padiglioni della Mostra, prima di partire per Trieste. 
 



IL SALUTO - «Siamo molto fieri e onorati della Biennale. Per me è la prima volta come presidente del Consiglio, ma abbiamo grande attenzione vero questo evento, perché il futuro del mondo è la cultura che si apre all'innovazione. L'Italia non è solo museo, ma un laboratorio». Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, alla Mostra internazionale di architettura della Biennale di Venezia. «Mi auguro che nella prossima sessione del G7, che sarà in Italia, ci sia uno spazio interamente dedicato ai cambiamenti delle città, dunque anche all'architettura», ha aggiunto.

L'APPLAUSO AL MAESTRO -  
«Qualche minuto fa è mancato Giorgio Albertazzi, grande artista e grande italiano che ha fatto la storia del teatro e del cinema», così il presidente del Consiglio ha ricordato la morte dell'artista, provocando una standing ovation.

LE SFIDE PER IL FUTURO  - Parlando dal palco di Cà Giustinian, Renzi si è quindi rivolto al direttore della Biennale Architettura, Alejandro Aravena, ricordando di aver avuto con lui, qualche mese fa a Santiago, «una interessante discussione sul fatto che in questo momento la politica e l'architettura condividono importanti sfide per il futuro». «Anche al G7 in Giappone, dal quale faccio ritorno - ha spiegato il premier - abbiamo parlato molto della relazione che esiste tra la politiche e l'architettura nell'affrontare queste sfide».

FONDI ALLA CULTURA - «Come avevamo promesso: un euro in cultura, un euro in sicurezza», ha detto il presidente del Consiglio.
Renzi ha ribadito la propria soddisfazione, e quella del Governo, per il decreto che oggi sarà firmato con gli investimenti per le periferie urbane. «Sempre più persone andranno a vivere in città - ha aggiunto - O riusciamo a creare spazi di vita comuni, o altrimenti ci riduciamo a creare quartieri dormitorio».

Ultimo aggiornamento: 22:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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