Turiste disperse ed esauste per seguire il portabagagli bengalese

Lunedì 8 Maggio 2017 di Giorgia Pradolin
Turiste disperse ed esauste per seguire il portabagagli bengalese
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VENEZIA - Perse per la città con il portabagagli e salvate dalla guida turistica. È la brutta avventura capitata a due turiste argentine la scorsa settimana: madre e figlia, arrivate nella stazione di Santa Lucia, sono state raggiunte da uno dei numerosi porter service stranieri. L'uomo si è offerto di accompagnarle alla loro struttura ricettiva per 25 euro, portando loro i bagagli: un trolley e una zainetto. Il bed and breakfast però si trovava in salizada San Lio e lo straniero non aveva idea di come vi si potesse arrivare, facendo camminare le due donne per oltre un'ora alla ricerca della direzione giusta, e giungendo alla fine verso le Fondamente Nuove. Ad un certo punto il porter service decide di chiedere delle indicazioni ad una passante, che guarda caso è una guida turistica autorizzata. «Erano sul ponte dei Gesuiti spiega Federica, la guida ho cercato di spiegare la strada ma il portabagagli, penso fosse bengalese, non capiva una parola in nessuna lingua, in italiano, inglese e spagnolo. Continuava a ripetere Yes, yes, yes ma non capiva niente. Ho deciso di accompagnarli per un pezzo di strada, dovevo andare nella loro stessa direzione». Durante la strada, le due turiste rivelano a Federica di essere esauste e impaurite...
 
 
Ultimo aggiornamento: 22:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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