Turista schiacciato in gondola: «L'ho visto
morire davanti alla moglie e ai figli» /Foto

Lunedì 19 Agosto 2013 di Davide Scalzotto
I primi soccorsi al turista tedesco (foto Besart Bytyci)
VENEZIA - Ha visto la gondola schiacciata su quel pontile dal vaporetto, ha sentito le urla della moglie disperata, ha immortalato lo choc della bambina di 3 anni che ha visto il pap morirle davanti agli occhi, nell’ultimo disperato gesto di salvarle la vita. Una scena sconvolgente, soprattutto per come in pochi istanti una famiglia è stata distrutta». Besart Bytyci è un giovane cameriere kosovaro che ha assistito all’incidente di sabato, costato la vita a un docente tedesco, morto su una gondola in Canal Grande, in quella che doveva essere una giornata spensierata.



L’incidente, che è costato la vita a Joachim Reinhardt Vogel, docente di diritto penale all’Università Ludwig-Maximilian di Monaco, è accaduto poco dopo mezzogiorno, in un punto del Canal Grande molto trafficato, appena dopo il ponte di Rialto. In quell’area ci sono gli approdi dei vaporetti, gli stazi dei taxi e delle gondole, gli ormeggi delle barche di trasporto merci. Ed è stato appunto un vaporetto, secondo una prima ricostruzione, a stringere la gondola verso la riva, schiacciandola contro il pontiletto del Magistrato alle acque.



LA SFILATA SILENZIOSA DEI GONDOLIERI (VIDEO)





Besart ha visto il battello che, dopo l’impatto, ha proseguito la sua corsa. «I gondolieri urlavano al pilota "fermati, non vedi cosa hai fatto", ma il vaporetto è andato avanti dopo aver rallentato un po’, come se non si fosse accorto di nulla». Poi, la scena più forte. «Il corpo del professore era steso nella gondola, la moglie cercava di scuoterlo e si aggrappava a lui urlandogli in tedesco "non mollare, non mollare". I due figli più grandi, di 10 e 8 anni, erano in piedi attoniti e la bambina piccola, di 3 anni, era anche lei caduta nella gondola. I soccorsi sono arrivati subito, dagli altri gondolieri e poi da vigili del fuoco e Suem. La moglie e i due figli più grandi sono stati portati su un’altra gondola e poi sul pontile, ma i bambini volevano a tutti i costi raggiungere il loro papà, al quale stavano praticando il massaggio cardiaco».



Il professore è rimasto schiacciato nel tentativo di proteggere la figlia più piccola ed è morto dopo un’ora in ospedale. «La bambina - prosegue Besart - è stata subito presa in braccio da un uomo e non piangeva, era sotto choc e coperta di sangue. Una scena che mi ha sconvolto. Si aggrappava a quell’uomo con tutta la sua forza, come se cercasse protezione. Non voleva più staccarsi, neanche quando l’hanno portata via per condurla in ospedale. Non dimenticherò mai quello che ho visto».
Ultimo aggiornamento: 20 Agosto, 09:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci