Troppi bimbi alla mensa scolastica, maxi multa al gestore: scoppia il caso politico

Domenica 20 Marzo 2022 di Diego Degan
Mensa

CHIOGGIA - Centro cottura inadeguato e più bambini di quelli registrati che mangiano nelle mense scolastiche. Sono le due criticità emerse, nella discussione in commissione consiliare convocata a seguito della richiesta dei consiglieri Jonatan Montanariello e Marco Veronese, dopo la notizia delle difformità riscontrate, proprio al centro cottura, da un controllo dei carabinieri e della conseguente sanzione di 3.000 euro nei confronti della ditta che gestisce il servizio, la Gemeaz Elior. La preoccupazione dei consiglieri derivava anche dal fatto che si tratta della seconda volta in tre anni che la ditta viene sanzionata dalle forze dell'ordine. La prima volta, nel 2019, perché nei frigoriferi era stata trovata carne scaduta (tenuta «per errore», si disse all'epoca, invece di essere subito smaltita, ma mai servita ai pasti), stavolta per carenze igienico-sanitarie e documentali. Tuttavia queste ultime contestazioni non sarebbero ancora state notificate alla Gemeaz (così ha riferito il suo rappresentante Paolo Burato) per cui la ditta è in attesa di conoscere le prescrizioni cui dovrà adempiere, sulla base delle difformità riscontrate.

PROBLEMI
Le questioni documentali, invece, sarebbero relative solo a mancate comunicazioni societarie e non avrebbero peso sulle modalità del servizio. La dirigente comunale, Daniela Ballarin, ha riferito le informazioni acquisite dalla responsabile del servizio prevenzione dell'Ulss, Marianna Elia, la quale avrebbe assicurato che i controlli hanno escluso carenze nella qualità del servizio e dei cibi, ma riscontrato «inevitabili problemi connessi alla gestione del servizio in un luogo inidoneo». Insomma, è il centro cottura che non va («Manca un magazzino adeguato», ha detto Burato) e dopo i due progetti scartati, nel 2008 alla Barca, e nel 2019 a Sant'Anna, è ora previsto l'insediamento di un nuovo centro cottura nell'area del mercato ortofrutticolo, da realizzare in project financing con la Gemeaz, ma ci vorranno alcuni anni e l'attuale contratto con la ditta scade a giugno e, tra l'altro, circola una petizione dei genitori che chiedono al Comune di rescindere tale contratto. Una delle rimostranze dei genitori riguarda (ha detto la consigliera Alessandra Penzo) le porzioni troppo scarse. E' stato spiegato che questo dipende dal fatto che nelle mense mangiano più bambini di quelli registrati al servizio e, pertanto, questi mangiano gratis e a tutti finisce per toccare qualcosa in meno, nonostante le quantità siano già sovradimensionate del 5%, in partenza, per possibili inconvenienti. Per individuare però, chi siano i bambini in eccesso e far pagare i loro genitori (ammesso che ne abbiano la possibilità), è stato necessario trovare il modo legale di superare la normativa sulla privacy, cosa che è stata possibile solo di recente, per cui l'azione di recupero non è ancora iniziata.
 

Ultimo aggiornamento: 09:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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