MESTRE - «Corsi di addestramento, sacrifici, esercitazioni, impegni. Ne è valsa la pena. Eccome! Fosse stato anche solo per lei. Non c’è medaglia che tenga. Non c’è premio in denaro. Quando ha aperto gli occhi e con la sua esile vocina e ha chiesto da bere perché aveva sete, lo stress, la fatica, la stanchezza sono state cancellate. Quella piccolina ha riempito di senso l’essere venuti qui». A parlare è il dottor Nicola Bortoli, quarantenne mestrino, residente a Padova, che insieme all’infermiere Daniele Pomiato, 35 anni, sempre di Mestre, ha contribuito a salvare Giorgia, la bimba di 6 anni, estratta viva dalle macerie della sua casa di Pescara del Tronto a distanza di 17 ore dal sisma che ha raso al suolo la frazione di Arquata nel Piceno. Entrambi appartengono al Suem 118 di Mestre, diretto da Paolo Caputo, e sono fra i componenti dei nuclei Usar dei vigili del fuoco di Venezia, le squadre di élite, specializzate nella ricerca delle persone sotto le macerie...
Ultimo aggiornamento: 09:55
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