Stazione di Venezia Santa Lucia bloccata fino a stasera: disagi e proteste dei passeggeri

Domenica 4 Luglio 2021 di Tomaso Borzomì
Stazione di Venezia Santa Lucia bloccata fino a stasera: disagi e proteste dei passeggeri

VENEZIA - Calca di turisti ammassata davanti alla stazione ferroviaria senza sapere che fare, dove andare e perché non arrivassero i treni.

Troppo pochi gli avvisi di Trenitalia per il fronte del turismo, che ieri si è accalcato a Santa Lucia cercando di trovare un perché al fatto che non si potessero prendere il mezzo. Tante le testimonianze di chi, passando per la stazione, si è trovato davanti la scena di più persone intente a cercare di raggiungere le mete sperate, senza però riuscirsi.


TRAFFICO BLOCCATO

Il blocco del ponte della Libertà ha suscitato quindi alcuni disagi, nonostante le Ferrovie e l'azienda di trasporto pubblico locale avessero diffuso la presenza di navette alternative. A suscitare difficoltà è stato anche il fatto che gli addetti presenti non erano sufficienti a veicolare il traffico sulle alternative, rendendo difficili le spiegazioni ai passeggeri. E così, da Santa Lucia i più si sono rivolti a piazzale Roma, rendendo meno appetibile la navetta che dalle Zattere portava a Brentelle, per poi raggiungere la stazione di Mestre, da cui partire.


I LAVORI

Questa mattina tutto sarà concluso entro le 10, salvo problemi dell'ultimo minuto, perché le operazioni di sistemazione sono iniziate alle 23 di venerdì. I settecento treni, che in questi giorni hanno creato qualche problemino a circa diecimila persone tra residenti e turisti, riprenderanno quindi presto la loro normale operatività. Ottanta milioni di euro sono stati investiti per cercare di ammodernare una linea ferma a 40 anni fa e che ora, grazie all'ultimo programma gestionale introdotto (il primo con questa tecnologia in Veneto) potrà governare il nodo ferroviario della provincia veneziana direttamente dalla centrale di Mestre. Questo renderà inutile la presenza di un capostazione a Venezia, trasferendo la cabina di regia direttamente in terraferma. Un ammodernamento che strizzerà l'occhio alla tecnologia, ma che con le sue centinaia di chilometri di nuovi cavi permetterà anche una migliore efficienza energetica, a partire dalle semplici illuminazioni. Infatti sarà il led a soppiantare la vecchia rete di luci, un fattore che porterà indubbi guadagni in termine di manutenzione, risparmio energetico e resa in termini di luce. Al cantiere avranno operato al termine dei lavori circa 250 persone, per un totale di millecento chilometri di cavi, inseriti in 40 chilometri di cavidotti, oltre a 190 nuovi gruppi ottici e 170 circuiti rinnovati. La svolta verde ambientale che vede interessata la stazione di Venezia sarà conclusa stamattina.

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