Stangata su bar e ristoranti a Venezia: cento chiusure e oltre mille multe per un totale di 400mila euro

Sabato 2 Dicembre 2023 di Davide Tamiello
Controlli

VENEZIA-  Oltre mille multe per un totale di quasi quattrocentomila euro a bar e ristoranti del centro storico.

Pugno di ferro della polizia locale contro la movida molesta e il commercio irregolare. Le violazioni contestate vanno dall'illecita occupazione di suolo pubblico al disturbo della quiete, dall'uso di amplificatori esterni alla mancanza della certificazione di impatto acustico, dall'esposizione di cartelli menu sul plateatico all'irregolarità relative alla pubblicità. E ancora: mancanza dei pareri della Soprintendenza, pubblicazione di foto dei menu sulle vetrine e sugli stipiti, installazione di cavi elettrici volanti, mancate esposizioni di scia-cartelli prezzi-orari, applicazioni di telonerie, mancate esposizioni di cartelli riguardanti l'alcol a minori, spettacoli abusivi, violazione ordinanze su rumori e somministrazione, posizionamento di luci sottotenda. Nei casi più gravi, i vigili hanno applicato anche la pesante sanzione della chiusura coatta: in questi undici mesi di attività, infatti, sono stati più di un centinaio i locali costretti ad abbassare le serrande. Si va dal minimo della pena, con l'obbligo di chiusura per tre giorni a un massimo di quindici giorni. Un provvedimento che, sull'economia di una piccola attività, finisce per pesare non poco.

I NUMERI
Le multe hanno riguardato 284 locali tra bar e ristoranti: 53 a Castello, 27 a Dorsoduro, 11 a Burano, 73 a Cannaregio, uno alla Giudecca, 9 al Lido, 2 a Murano, 55 a San Marco, 33 a San Polo e 20 a Santa Croce. I servizi "anti movida" hanno visto 81 sanzioni legate al rumore: i locali con la musica dopo le 23, quelli che non avevano la certificazione di impatto acustico o che utilizzavano amplificatori esterni per spettacoli non autorizzati. Oltre 200, inoltre, le sanzioni legate all'uso improprio (o abusivo) di plateatici. I controlli hanno riguardato, in particolare, le zone di campo Santi Apostoli, Strada Nuova, Via Garibaldi, Fondamenta Ormesini e Misericordia, Campo Santa Margherita e la zona di Rialto.
«Quando ci sono regolamenti chiari e controlli puntuali, è difficile trasgredire - ha dichiarato l'assessore comunale al Commercio e alle Attività produttive, Sebastiano Costalonga - l'obiettivo è la vivibilità della città da parte di residenti e visitatori e rispetto delle regole, azzerando la concorrenza sleale. Chiaramente questo nostro lavoro sul territorio continua ed i trasgressori ci saranno sempre, per questo mi appello anche agli esercenti affinché si impegnino a non violare i regolamenti, anche per evitare di incappare in sanzioni che li obbligherebbero persino alla chiusura forzata dell'attività con conseguenti perdite economiche rilevanti».
«Sono numeri significativi - ha aggiunto l'assessore alla Sicurezza, Elisabetta Pesce - Questo impegno sottolinea la priorità dell'amministrazione nel tutelare il benessere della nostra comunità, assicurando la legalità nei pubblici esercizi».
 

Ultimo aggiornamento: 16:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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