La tragedia di Sottomarina, Davide il gigante buono morto a 27 anni: «Un ragazzo sempre gentile, promessa della kick-boxing»

Lunedì 25 Marzo 2024 di Roberto Perini
La tragedia di Sottomarina, Davide il gigante buono morto a 27 anni: «Un ragazzo sempre gentile, promessa della kick-boxing»

CHIOGGIA - Gianni Boscolo Spiga, la moglie Luisella Veronese e il figlio Davide lasciano un vuoto incolmabile.

Gli amici ed i conoscenti non riescono a capacitarsi della tragedia. Così li ricorda Marco Tiozzo Bastianello, titolare dei bragozzi turistici "Ulisse", che li conosceva molto bene.

Il ricordo

«Conobbi la famiglia molti anni fa - rammenta - Davide, da ragazzino, frequentava la mia palestra di kick-boxing. Arrivava spesso accompagnato dal padre Gianni, talvolta anche dalla madre Luisella. Era un atleta promettente, un ragazzo gentile che dimostrava di saper interpretare la nostra disciplina sportiva così com'è giusto. Qualche anno fa, quando decisi di dedicarmi alla navigazione turistica lagunare, ebbi nuovamente modo di apprezzare l'onestà e la correttezza di quella famiglia. Quando i Boscolo Spiga acquisirono il Camping Smeraldo dell'Isola Verde non tardarono a rifarsi vivi per affidarci comitive di turisti, loro ospiti. Si instaurò immediatamente un eccellente rapporto basato sulla fiducia reciproca. Ogni volta che capitava di incontrarci era una festa. Capita assai di rado che, tra imprenditori, si possa instaurare un rapporto spinto così ben oltre i soli interessi. Posso comunque assicurare che io non ero il solo imprenditore ad aver intrattenuto ottimi rapporti con la famiglia Boscolo Spiga. Sono certo che chiunque abbia avuto a che fare con loro ne serberà sicuramente un caro ricordo. Personalmente, non riuscirò mai a scordarmi il sorriso di Davide che, alcuni giorni fa, era passato al mio imbarcadero per salutarmi e fare quattro chiacchiere in allegria. Mai e poi mai avrei potuto immaginare che sarebbe stata l'ultima volta che l'avrei visto».
La tragedia ha scosso anche il consigliere comunale del Pd ed ex vicesindaco Maurizio Salvagno. «Conoscevo in particolare Gianni», racconta. In più occasioni ho avuto modo di apprezzarne le qualità umane e la serietà imprenditoriale.

È un dato di fatto che alla centrale orticola di Brondolo era considerato tra gli operatori maggiormente affidabili: un autentico conoscitore del mercato delle verdure e delle sue complicate dinamiche. Era un uomo preciso in tutto. Ed è anche per questo che non riesco a capacitarmi come possa essere scoppiato un incendio nella sua abitazione, sicuramente curata e sottoposta a regolare manutenzione. A questo punto, però, tutti noi dovremmo cominciare a chiederci se risulti ora possibile fare qualcosa in più affinché le abitazioni possano essere rese ancor più sicure, soprattutto durante la notte, quando tutti dormono. Probabilmente, le pur rigide prescrizioni nel merito dei materiali e degli impianti potrebbero essere integrate con l'installazione di apparecchi elettronici collegati a un sistema di allarme acustico in grado di rilevare il fumo, le fonti di calore e i gas pericolosi. Fino a pochi anni fa, ne erano dotati esclusivamente i luoghi pubblici e gli ambienti di lavoro perché si trattava di apparecchiature piuttosto complesse, costose e, talvolta, ingombranti. Oggi, invece, i piccoli rilevatori di fumo, incendio e gas per uso domestico sono una realtà, ci sono modelli a meno di 100 euro. I produttori sostengono che essi sono in grado di rilevare in tempo tutte le situazioni pericolose. Non appena scatta il pericolo, tali dispositivi emettono un forte segnale acustico.

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