MESTRE - Erano il punto di riferimento per i cocainomani del venerdì e del sabato sera. Chi cercava lo sballo del weekend si rivolgeva a loro e andava a colpo sicuro. Grazie alla florida attività di spaccio arrivavano a guadagnare anche cinquemila euro a notte. I carabinieri di Spinea hanno smantellato una banda di otto magrebini (sette tunisini e un algerino) protagonisti del mercato della droga tra Mestre e Spinea.
Spacciavano soprattutto al quartiere Graspo de Uva, in via Bottenigo nella zona di Villabona e al parco Albanese in località Bissuola. Al termine di una lunga indagine martedì gli uomini del comandante Lamberto Stanchi hanno eseguito tre misure cautelari e otto decreti di perquisizione. In carcere sono finiti il capo della banda, il 35enne tunisino Sami Abdi, e il gregario Abdellak Belguith. Ad un terzo giovane, il 30enne Boussif Faycel, è stato notificato l'obbligo di dimora con permanenza obbligatoria in casa nelle ore notturne.
I carabinieri stanno dando ora la caccia agli altri spacciatori, clandestini senza fissa dimora.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Spacciavano soprattutto al quartiere Graspo de Uva, in via Bottenigo nella zona di Villabona e al parco Albanese in località Bissuola. Al termine di una lunga indagine martedì gli uomini del comandante Lamberto Stanchi hanno eseguito tre misure cautelari e otto decreti di perquisizione. In carcere sono finiti il capo della banda, il 35enne tunisino Sami Abdi, e il gregario Abdellak Belguith. Ad un terzo giovane, il 30enne Boussif Faycel, è stato notificato l'obbligo di dimora con permanenza obbligatoria in casa nelle ore notturne.
I carabinieri stanno dando ora la caccia agli altri spacciatori, clandestini senza fissa dimora.