CHIOGGIA - The Mystery Man, l’esposizione nella chiesa di San Domenico a Chioggia della ricostruzione iperrealistica e tridimensionale del volto e del corpo del misterioso uomo della Sacra Sindone, curata dall’artista Álvaro Blanco, non convince proprio tutti, nonostante l’innegabile successo dell’evento.
Il consigliere regionale e comunale del Partito democratico, Jonatan Montanariello, ha fatto sapere che non parteciperà alla visita programmata per il 16 settembre, riservata agli amministratori locali, adducendo una serie di considerazioni personali.
LA MODALITA’
L’esposizione si protrarrà fino al 7 gennaio. Il consigliere prosegue rammentando che “la mostra è visitabile solamente a pagamento e che, per l’occasione, è stata anche approntata una vera e propria linea di merchandising”. Dettosi “urtato nella propria sensibilità di cristiano cattolico”, il consigliere d’opposizione incalza lasciando intendere che non ci sarebbe stato nulla da ridire qualora l’opera raffigurante «la sofferenza di Nostro Signore, soggetto tutt’altro che nuovo per l’arte, fosse stata presentata con altre modalità. Invece, già nel corso della presentazione, si è assistito ad una sorta di spettacolarizzazione. Perdipiù, della riproduzione in grandezza naturale di un uomo, accuratamente ricavata dalla Sacra Sindone». Montanariello conclude polemizzando col sindaco Mauro Armelao, entusiasta dell’evento. “Nessuno ha ancora capito – conclude - quali saranno i costi che dovrà sostenere l’Amministrazione comunale e quale sarà il ritorno reale per la città”.
LA DIOCESI
La collocazione a San Domenico era stata decisa dal vescovo Giampaolo Dianin previa l’approvazione del Vaticano. Per il settimanale della diocesi la Nuova Scintilla «si può dire che The Mystery Man risveglia il cuore, tocca l’anima e sfida la scienza». «Non resta che augurarci il migliore successo possibile – aggiunge mons Vincenzo Tosello - con un’adesione corale anche dei cittadini oltre che di tutti gli altri che giungeranno grazie al battage massmediale già avviato, a partire da www.vaticannews.va e dall’Osservatore Romano che, da media partner, ne hanno già dato notizia»