MESTRE - Sono stati convocati e sentiti negli uffici della Polizia postale di Venezia i quattro addetti Actv denunciati per aver contribuito a diffondere in Rete il video hard di due fidanzatini ripresi dalle telecamere di sicurezza del sottopasso tramviario di Mestre. E dalle prime indiscrezione pare che ognuno di loro scarichi sull’altro l’idea di registrare col telefonino le scene più hot e farle girare su WhatsApp fino alla trasmissione virale in internet.
Lui poco più che maggiorenne, lei minorenne si erano lasciati andare a effusioni a luci rosse all’interno di uno degli ascensore a servizio del tunnel realizzati per il tram a ridosso della stazione ferroviaria.