Polemica sul cimitero islamico a San Donà di Piave: «Niente fughe in avanti»

Venerdì 24 Novembre 2023 di Davide De Bortoli
SAN DONA' DI PIAVE Il cimitero, polemica sulla destinazione di una parte ai defunti islamici

SAN DONÀ - «Niente fughe in avanti sul cimitero dei musulmani». Sono contrariati i capigruppo in Consiglio comunale di FdI, Giuseppe Muzzupappa, e della Lega, Augusto Quintavalle. Entrambi prendono le distanze dall’iniziativa del sindaco Alberto Teso e del vice Giuliano Fogliani il quale martedì scorso, durante la commissione consiliare, ha annunciato a sorpresa la volontà della Giunta Teso di trovare un’area nel cimitero di viale Primavera da dedicare alle tombe per i defunti islamici.

Sindaco e vice hanno già fatto un sopralluogo per individuare lo spazio adeguato, come richiesto dai musulmani, orientato alla Mecca. Ma se la disponibilità è già stata apprezzata dalle comunità islamiche della zona, la doccia fredda arriva invece dalle forze della stessa maggioranza di centrodestra che lamentano di essere state tagliate fuori da questa decisione. E la Lega, di cui fa parte Fogliani, solleva qualche mal di pancia, che non riguarda solo l’altolà al cimitero. 


«SALTO NEL BUIO»

«Non si fanno “salti nel buio” sul cimitero – precisa Muzzupappa –. Sul tema non è stata fatta alcuna riunione di maggioranza. Se venisse concessa un’area agli islamici si dovrebbe fare altrettanto per le altre religioni. Ma sono “freddo” su questa situazione: certo il problema si pone, ma non è ancora stato discusso e solo quando sarà affrontato prenderemo una posizione ufficiale. Non ho parlato con nessuno della Giunta di questo argomento, di cui ne sono venuto a conoscenza leggendolo ieri sul giornale. Sono d’accordo che il problema esista, ma la soluzione non è dietro l’angolo né si decide domattina». 


«NON SE SAPEVAMO NULLA» 

«Non siamo stati minimamente coinvolti in questa decisione - incalza il capogruppo leghista Quintavalle –. Ci fanno approvare documenti all’ultimo minuto, le decisioni non sono condivise né dibattute. Sono d’accordo con Muzzupappa. Certo c’è un mandato al centrodestra, ma non è “a scatola chiusa”. Fogliani (vicesindaco in quota Lega, ndr.) non ci aveva detto nulla sul cimitero, e forse anche qualche assessore ne era all’oscuro». 
Il cimitero per i musulmani era emerso a margine della trattazione del Dup, il Documento unico di programmazione, ossia gli impegni della Giunta per lo sviluppo della città dei prossimi anni. «Noi non siamo stati coinvolti e neppure altri della maggioranza che ne avevano diritto – continua Quintavalle –. Il Dup ci è stato consegnato sabato scorso, in commissione martedì se ne è parlato “a spizzichi e bocconi”. In totale 200 pagine di cui 50 sono un trattato di economia che contiene riferimenti a Cina, Russia, America, ma non si parla di San Donà. Sono temi da politica nazionale, mentre il Dup deve servire a programmare quante più cose possibili per la città: strade, ponti, edifici, una fiera degna di questo nome... Cose che non hanno colore politico perché vanno a beneficio della città, invece di concentrarsi sul cimitero dei musulmani. Il dubbio è che la fretta che si mette nell’approvare il Dup possa nascondere qualche “trappola”. La città non può prendere per oro colato quanto decidono in pochi». 
Nei giorni scorsi anche il consigliere di minoranza Gino Cuzzolin (Città delle persone) aveva criticato il fatto che la documentazione arrivi all’ultimo minuto: «Cuzzolin ha ragione. Questo metodo offende tutti». 

Ultimo aggiornamento: 16:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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