Il 12 novembre sarà presentato il catalogo della mostra fotografica Rivus Altus, 10.000 frammenti visivi dal ponte di Rialto a Venezia, realizzata dal fotografo e architetto Max Farina, col patrocinio del Comune di Venezia e dell’Università IUAV.
Ultimo aggiornamento: 12 Novembre, 07:16
© RIPRODUZIONE RISERVATA Sarà l’occasione per cercare e cercarsi tra i 10.000 scatti esposti. Un invito rivolto ai veneziani, soprattutto a coloro che sono diventati volti protagonisti di una installazione realizzata con 11.354 foto‐tasselli, 264 ore di appostamento, 15.963 persone ritratte, in due anni. Un lavoro intenso finalizzato a dare una interpretazione originale ed innovativa di una delle immagini più fotografate al mondo di Venezia, ossia la vista del Canal Grande dal Ponte di Rialto. La mostra è aperta al pubblico con ingresso gratuito fino al 27 novembre al centro culturale Don Orione Artigianelli. Ha trionfato il mosaico fotografico di 78 frammenti. E inoltre, grazie alla scatto quasi simultaneo di due fotocamere unite da un braccio meccanico, è stato possibile catturare gli sguardi dei passanti in una veloce sequenza di immagini. Questi ritratti doppi che differiscono tra loro per tecnica, tempi di posa, zoom e movimenti, sono stati successivamente riuniti in dittici fotografici e proposti in bianco e nero. Già alcuni volti protagonisti hanno avuto modo di riconoscersi, come tassisti, gondolieri, il team dei Vigili del Fuoco di Venezia, i vogatori della i Bucintoro ‐ ma il desiderio è di riunire più protagonisti possibili così da dar vita ad un evento che unisca arte e vita reale. Il video ufficiale sulla mostra ha avuto oltre 50.000 visualizzazioni in pochi giorni nel web. Sabato 12 durante “Venetian Party‐ Mi ghe so e ti?” ci sarà la presentazione del catalogo della mostra, che vede la prefazione di docenti dello Iuav come Ettore Donadoni e del Politecnico di Milano prof. Pierluigi Paolillo e Warner Sirtori.
