Figli minori come "scudi" per gli sfratti, «Rione Pertini, sicurezza a rischio». Sos lanciato a sindaco, prefetto e questore

Lunedì 13 Giugno 2022 di Fulvio Fenzo
MESTRE Le case marroni del Comune nel rione Pertini, una è stata occupata nei giorni scorsi

MESTRE - La famiglia è al completo. Lui, il marito (o compagno) che giovedì aveva buttato giù il portone per occupare l’appartamento comunale salvo poi dileguarsi all’arrivo delle forze dell’ordine, è tornato e si è felicemente sistemato assieme alla compagna e al figlio usato come “scudo” per evitare sgomberi. Ed ora al Rione Pertini temono che le occupazioni riprendano come e più del passato, perché tra gli abusivi la notizie di appartamenti sfitti (e perfino sistemati come quello di via Ignazio Vian che era stato appena ristrutturato per accogliere le situazioni di emergenza) viaggiano velocissime.

MOBILITAZIONE
«Bisogna muoversi, e in fretta - taglia corto Giorgio Rocelli, presidente del Comitato del Rione Pertini -. Non c’è tempo da perdere perché la questione della sicurezza nel nostro quartiere non può passare in secondo piano. Per questo stiamo già lavorando per organizzare, qui e al più presto, un incontro pubblico con il sindaco Luigi Brugnaro, il prefetto Zappalorto e il questore Masciopinto. Li inviteremo per chiedere di intervenire per evitare il riproporsi di episodi come questi che nel nostro rione abbiamo subìto per anni».
Il Comitato ha poi contattato le assessore alla Sicurezza e al Patrimonio Elisabetta Pesce e Paola Mar, ma per ora di interventi non se ne sono visti, salvo quelli di polizia e vigili urbani (chiamati comunque direttamente dai residenti) che non hanno potuto far altro che prendere atto dell’occupazione dell’abitazione da parte di questa famiglia straniera di origine nomade. 
Un nucleo in cui il capofamiglia si era evidentemente organizzato alla perfezione, e sapeva come muoversi. Sfondata la porta, è infatti arrivato subito un furgone carico di materassi, letti, tavolo e sedie per iniziare ad “arredare” l’alloggio, e subito dopo sono entrati la donna e il figlio minorenne. Una coppia “debole” che non poteva essere più riportata fuori. All’arrivo degli agenti lui si è tenuto a debita distanza («ma siamo certi che osservava tutto da lontano» dicono i residenti), quindi è andato a fare alcune spese e si è ripresentato al civico 10 con i sacchetti pieni per sistemarsi nell’appartamento. 

I NUMERI
Appartamento (non più) sfitto che sarebbe solo uno dei 130 alloggi vuoti nel solo Rione Pertini tra case comunali e quelle dell’Ater. Quelli del Comune sono i condomini che si trovano nelle peggiori condizioni, costruiti nella prima metà degli anni ‘80 con materiali edili di bassa qualità, senza traccia di cappotto ma con solo una mano di pittura (un triste marrone scuro, tra l’altro) sul cemento. «È stato approvato dal Comune un intervento con il Superbonus del 110% che interessa due condomini su 17 - riprende Rocelli -. Si tratta di un restauro “pilota” che dovrebbe aprire la strada ad ulteriori interventi, con la ditta che deve fare i lavori che avrebbe già dovuto iniziare». Ed ora, appunto, si aggiunge la nuova occupazione che riporta al periodo in cui, tra decine di famiglie sempre di origine nomade, si diffuse il passaparola delle case sfitte al Pertini, con una raffica di occupazioni anche nelle case Ater. Un incubo che nel quartiere della Bissuola non vogliono assolutamente rivivere.
 

Ultimo aggiornamento: 07:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci