SAN DONÁ - «Commutare le multe degli autovelox con un servizio civile». A lanciare la proposta è Oliviero Leo che spiega come il suggerimento sia arrivato da un sandonatese che ha firmato la petizione nel gazebo allestito dalla lista di opposizione Scegli civica contro i nuovi autovelox. «Se la Giunta Cereser ha davvero a cuore la sicurezza stradale potrà concedere ai sandonatesi la possibilità di non pagare la multa e convertirla in un servizio civile - spiega Leo - l'eventuale trasgressore potrebbe essere utilizzato come nonno vigile davanti alle scuole o come limitatore di velocità, facendo cenno di rallentare agli automobilisti. Si tratta di trasformare la pena economica in un impegno educativo per il Codice della strada, creando una tabella che converte l'importo della violazione in ore di servizio. Ad esempio se la multa per eccesso di velocità sarà di 100 euro si potrebbe essere impiegati per due giorni negli orari di maggiore flusso della stessa strada. In questo modo sarà chiaro che la Giunta Cereser non sta usando il dolore delle vittime della strada per fare cassa». In totale sono un migliaio le firme raccolte in due giorni contro i 10 contenitori per autovelox sistemanti in centro e periferia dal Comune.
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