Le chiedono il codice pin della tessera Postamat in scadenza e le prosciugano il conto

Sabato 2 Aprile 2022 di Raffaella Vittadello
POSTAMAT Uno sportello in provincia di Venezia, possibile attivare le nuove tessere da qui
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VENEZIA - È successo tutto in pochi giorni. La tessera Postamat in scadenza a fine marzo, la raccomandata delle Poste per mandare quella nuova, la procedura di attivazione telefonica della carta appena spedita. Tutto normale, tranne un’amara sorpresa: il conto svuotato quasi completamente da uno o più truffatori che hanno fatto shopping senza ritegno.
Le due vittime, una persona ultranovantenne e la figlia, si sono ora rivolte a un legale per tentare di venire a capo dell’incredibile vicenda.
«Nei giorni scorsi ho ricevuto una raccomandata in cui, su carta intestata delle Poste Italiane, mi veniva consegnato il nuovo postamat di mia madre - racconta la più giovane - Preso atto che effettivamente la tesserina era in scadenza, ho seguito le indicazioni per attivare quella nuova che mi avevano mandato: ho chiamato il numero verde e sono stata messa in contatto con un operatore, dapprincipio un risponditore automatico, poi una persona fisica, che mi ha chiesto i dati personali e il pin della vecchia carta. Al termine della conversazione l’addetto mi ha comunicato che il pin era errato e ha riagganciato».
La donna, lì per lì, non dà molto peso al fatto che il pin non fosse corretto. Pensando che l’anziana madre si potesse essere confusa nel fornire il pin e riservandosi di controllare nei giorni successivi. E così dopo alcuni giorni la signora va di persona all’ufficio postale per verificare la situazione del conto e le prende un colpo quando si accorge che è stato prosciugato. «I prelievi risultano tutti effettuati a Napoli e dintorni. Ce n’è addirittura uno di mille euro in una tabaccheria. Altri di piccoli importi. Abbiamo sporto denuncia alla polizia postale, ci hanno riferito che non si tratta di un caso isolato, anzi».
Ma come è stata possibile una truffa del genere? La vittima ipotizza che un gruppo di postamat in scadenza sia stato intercettato e clonato. Forse rubato dalla sede ufficiale e spedito privatamente, dopo una “revisione” delle condizioni contrattuali e delle informazioni ai clienti.
«Alle Poste, alle mie rimostranze, hanno fatto presente che il numero verde nella raccomandata non corrispondeva a quello ufficiale. Ma come fa un utente a capirlo? In fondo era un documento su carta intestata con cui mi si spediva una tessera davvero in scadenza - prosegue la donna - Probabilmente le tessere sono state intercettate. Ma deve essere un sistema ben organizzato, non si tratta di uno sprovveduto truffatore»
Le Poste, a conoscenza di altri casi simili, sottolineano l’importanza di non comunicare il pin a nessuno, per nessun motivo, poichè si tratta di un codice strettamente personale. E ricordano che l’unico modo per rinnovare una tessera Postamat è quello di rivolgersi all’ufficio postale, oppure tramite una procedura online, oppure a uno sportello Postamat seguendo le istruzioni. Mai le attivazioni avvengono al telefono con la comunicazione di codici identificativi.
 

Ultimo aggiornamento: 3 Aprile, 08:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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