Parte da Portogruaro la nuova sfida di Dorina Vaccaroni, l'ex campionessa di scherma pronta per la Fleche National da 415 chilometri

Lunedì 25 Marzo 2024 di Andrea Ruzza
Parte da Portogruaro la nuova sfida di Dorina Vaccaroni, l'ex campionessa di scherma pronta per la Fleche National da 415 chilometri

PORTOGRUARO - Parte dalla città di Portogruaro, venerdì 29 marzo, la nuova sfida ciclistica dell'olimpionica Dorina Vaccaroni. Si tratta de La Fleche National, una corsa a squadre che si disputa per la prima volta in Italia e che ha come punto di arrivo Firenze.

In pieno spirito randonnee, sono ben 415 chilometri da percorrere nel tempo massimo di ventiquattro ore, tutti d'un fiato, con il primo colpo di pedale che sarà dato alle ore 9, dalla centralissima Piazza della Repubblica.
Organizzato dalla toscana Polisportiva Casellina, l'evento si svolge sotto l'egida dell'Ari Audax, l'ente nazionale che regolamenta il settore brevetti delle randonnee italiane, e di Audax Club Parisien, l'organismo che promuove e omologa tutte le Fleches National che si svolgono fuori dal territorio della Francia.

Si basa, infatti, sull'ormai collaudato format de La Fleche Velocio, una corsa storica francese a squadre della durata sempre di ventiquattro ore, la quale si tiene annualmente durante il fine settimana di Pasqua.

SFIDA

Dorina Vaccaroni (San Ferdinando Bike Venezia) sarà per l'occasione affiancata dalle portogruaresi Nicoletta Tonizzo (Ct Portogruarese) e Orietta Casolin (Team Zerobike), colei che ha lanciato l'idea trovando piena adesione dalle compagne. Sono tre donne veneziane abituate alle imprese impossibili che hanno deciso di condividere assieme questa loro nuova esperienza, l'ennesima da aggiungere al loro palmares individuale. Più in dettaglio, il regolamento de La Fleche National prevede che le squadre siano composte da 3 a 5 ciclisti e che tutti i membri debbano correre insieme. Ogni singolo team sceglie il proprio punto di partenza indicando all'organizzazione il percorso che i corridori intendono seguire per raggiungere la destinazione finale di Firenze, certificando il loro passaggio attraverso dei punti di controllo lungo l'itinerario segnalato.
Da regolamento devono essere percorsi in ventiquattro ore almeno 360 km, ma l'obiettivo di tutti è mettersi alle spalle la distanza più lunga possibile. Scontato il fatto che chi inizia (sono oltre i centinaio gli iscritti che partiranno, a seconda della loro provenienza, dalle più svariate località italiane) vuole arrivare a destinazione entro il tempo limite previsto. E questo, come accadrà per le tre protagoniste veneziane, a costo di non potersi concedere null'altro che qualche brevissima sosta.
Sarà, di conseguenza, una giornata intera a mulinare sui pedali, superando i dislivelli importanti appenninici, senza poter chiudere occhio e con i colpi di sonno sempre in agguato, misurandosi ad ogni pedalata con se stesse. Insomma, la normalità, o quasi, ovviamente solo per loro tre.

Ultimo aggiornamento: 20:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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