Crisi, in 250 per un posto
da apprendista commesso

PORTOGRUARO - In 250 per un posto da commesso da mille euro al mese. E, tra questi, perfino laureati. A Portogruaro il titolare di una catena di negozi d'abbigliamento ha dovuto togliere l'annuncio, dopo che in soli 5 giorni la sua casella e-mail è stata riempita di candidature di ogni tipo. «Non avrei mai pensato che quel posto di lavoro fosse davvero così ambito - spiega Tullio Tintoretti, titolare dell'attività - sto cercando una figura di apprendista commesso per un negozio di abbigliamento in centro storico a Portogruaro. Un lavoro umile, per il quale si sono candidati in moltissimi». Il commerciante ha avviato la ricerca attraverso il Centro per l'impiego provinciale: in meno di una settimana gli sono così arrivate offerte di ogni tipo, anche le più strane. Già, perchè per quel posto di apprendista si sono candidate anche persone con più di 29 anni, limite massimo per l'apprendistato, come madri e padri di famiglia. «Mi ha stupito non solo l'enorme quantità di curriculum arrivati, ma anche la provenienza dei candidati - spiega ancora Tintoretti -. Gente che vive a Belluno, Treviso, Venezia, Pordenone, Udine, oltre che dal Veneto orientale». Insomma per mille euro al mese c'è chi è disposto anche a percorrere centinaia chilometri. Tra chi si candida nessuna distinzione di sesso, anche se tra curriculum primeggiano le donne. Molti coloro che hanno un diploma, anche se non mancano i laureati come un trentatreenne di Cordenons in Giurisprudenza, o altri ingegneri e architetti. E tra i curriculum, proprio a segnalare la disperazione del momento, c'è chi abbandona lo standard del formato tradizionale scrivendo in prima persona: «La prego mi assumi non ho nemmeno soldi per mangiare». Quella che doveva essere la tradizionale ricerca per un posto che un tempo era difficile da affidare, ora s'è rivelata il termometro di una società disperata. Intanto al negozio di abbigliamento di corso Martiri è già in prova una ragazza, mentre tra qualche giorno il suo posto andrà ad un uomo. «Farò un test con una ventina di persone per affidare quel posto a tempo pieno che diventerà un contratto a tempo indeterminato» conclude Tintoretti.