MESTRE - Ci sono voluti gli equipaggi di due pattuglie per riuscire a renderlo inoffensivo. E nonostante la superiorità numerica non è stato comunque semplice. Alla fine, il 33enne tunisino ha concluso il sabato sera nella caserma di via Miranese dove è stata identificato e denunciato per lesioni aggravate, porto abusivo di oggetti atti a offendere e resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Un soggetto conosciuto, il nordafricano, disoccupato, senza fissa dimora, con precedenti di polizia e, a quanto pare, incline alla rissa. Come appunto l'altra sera. All'interno di un bar in via Piave, nei pressi della stazione ferroviaria di Mestre. Ad avere la peggio è stato uno dei clienti, l'unico che ha avuto il coraggio di intervenire a difesa degli altri avventori, quando il magrebino è diventato oltre modo molesto. Gli ha detto di smettere di insultare e offendere e di andarsene una volta per tutte. A quel punto lo straniero si è tolto la catena della bicicletta che portava al collo e ha cominciato a colpire ripetutamente il 50enne mestrino. Quest'ultimo, sorpreso dall'arma roteata dallo straniero ha cercato di reagire ma senza successo, cercando quindi di sottrarsi ai colpi assestati con cattiveria gratuita, seminando il panico nel locale. Provvidenziale si è rivelato, come premesso, l'intervento dei carabinieri del Norm e di Marghera.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Un soggetto conosciuto, il nordafricano, disoccupato, senza fissa dimora, con precedenti di polizia e, a quanto pare, incline alla rissa. Come appunto l'altra sera. All'interno di un bar in via Piave, nei pressi della stazione ferroviaria di Mestre. Ad avere la peggio è stato uno dei clienti, l'unico che ha avuto il coraggio di intervenire a difesa degli altri avventori, quando il magrebino è diventato oltre modo molesto. Gli ha detto di smettere di insultare e offendere e di andarsene una volta per tutte. A quel punto lo straniero si è tolto la catena della bicicletta che portava al collo e ha cominciato a colpire ripetutamente il 50enne mestrino. Quest'ultimo, sorpreso dall'arma roteata dallo straniero ha cercato di reagire ma senza successo, cercando quindi di sottrarsi ai colpi assestati con cattiveria gratuita, seminando il panico nel locale. Provvidenziale si è rivelato, come premesso, l'intervento dei carabinieri del Norm e di Marghera.
