NOVENTA DI PIAVE (Venezia) - L'hashtag è #backtolife (ritorno alla vita) si tratta di un progetto di economia circolare, di rinascita che segna l’avvio della nuova stagione del McArthurGlen Noventa di Piave Designer outlet: una collezione inedita di 100 borse uniche, numerate, create dalla designer veneziana Carla Plessi con tessuti, cuoio e pellami provenienti da giacenze preziose. Saranno in vendita in esclusiva dal 6 maggio in un temporary store a Noventa di Piave e il ricavato dalla vendita sarà devoluto in beneficenza alla Casa Famiglia San Pio X di Venezia.
«Siamo particolarmente orgogliosi di avere creduto, sostenuto e dato vita a questo progetto – ha dichiarato Daniela Bricola, general manager di Noventa Outlet -. Valorizzare iniziative nel territorio che coniughino la moda con programmi di sostenibilità e inclusività è un obiettivo di grande rilevanza nelle scelte del Gruppo».
La designer
Nel corso di questi mesi di lockdown, Carla Plessi e le sue collaboratrici hanno trasmesso alle ospiti della Casa Famiglia l’arte di selezionare e abbinare i materiali, mostrando come padroneggiare tecniche di assemblaggio e finitura, utilizzando campionature e dead stock delle aziende partner del progetto #backtolife. Dal laboratorio nell’isola della Giudecca a Venezia, sono così approdate a Noventa Outlet le borse modello Charlie, Sole e MiniSole e il nuovo secchiello modello Eugenia, realizzato con il cuoio vegetale di lavorazione delle suole delle scarpe. Saranno in vendita da domani - 6 maggio - nell’unità di vendita in Piazza dei Leoni del Centro.
Tra le imprese che hanno aderito al progetto, molte provengono dal Triveneto: i composti per arredo sono della veneziana Rubelli, Peserico e Lardini hanno fornito pregiati tessuti, il cuoio vegetale della Conceria friulana Pietro Presot è stato lavorato e tagliato nel Suolificio Prestige, i pizzi forniti da Rappresentanze Degan e Sissi Balbinot Biasi, le pelli sono di Vueffe Studio, il broccato proviene dal rinnovo degli interni del b&b di charme Ca’ Maria Adele a Venezia, mentre Juki ha donato le macchine da cucire. Un grazie particolare va anche a tutti i volontari che hanno contribuito alla realizzazione e confezionamento delle borse.