Canal Grande, il giudice annulla le multe: «Telelaser e Argos non sono tarati»

Martedì 30 Maggio 2017 di Michele Fullin
Canal Grande, il giudice annulla le multe: «Telelaser e Argos non sono tarati»
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VENEZIA - Un altro duro colpo alle sanzioni comminate in canal Grande dalla polizia locale con l’ausilio del sistema di telecamere Argos e perfino del telelaser. Il Giudice di pace Tiziana Cristante ha accolto l’ennesimo ricorso presentato da un tassista annullando tre sanzioni (due con Argos e una con il telelaser), ma questa volta ha motivato la sentenza con dovizia di particolari e condannando il Comune al pagamento delle spese legali, circa 700 euro. Il caso è stato portato all’attenzione del giudice dall’avvocato Jacopo Molina, il quale ha contestato al Comune la mancata taratura e verifica di funzionalità periodica del telelaser e di Argos e, per quest’ultimo, anche la mancata omologazione ministeriale. Le multe erano state date nell’ottobre 2014, cinque mesi dopo la riattivazione di Argos a fini sanzionatori. In precedenza, le multe date da questo a partire dal 2008 e impugnate, erano state annullate in sede giurisdizionale perché il Comune non aveva ottemperato alla normativa sulla privacy installando cartelli e segnali che indicavano che la zona sotto le telecamere è videosorvegliata. Questa volta, però, il problema è più grosso e riguarda la gestione di un sistema sanzionatorio costato quasi un milione e dotato di una tecnologia ingegnosa e interamente veneziana, che però finora non ha avuto il placet del Ministero dei trasporti...
 
 
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