VENEZIA - Lo scandalo Mose approda alla Corte dei conti, che nei prossimi mesi dovrà pronunciarsi su una sfilza di presunti danni erariali. Se i giudici contabili daranno ragione alla Procura, nelle casse dello Stato potrebbero piovere milioni di euro. Ieri la stessa Procura ha confermato la richiesta del maxi-risarcimento da 5 milioni e 808.466 euro a carico dell'ex governatore Giancarlo Galan, nel corso di un'udienza tecnica molto combattuta tra accusa e difesa. In attesa di questa prima sentenza, per oggi è fissata l'udienza per l'ex presidente del Magistrato alle acque, Patrizio Cuccioletta, a cui vengono contestati 2,7 milioni.
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