Faceva troppe chemio, licenziato
Morto disoccupato "l'eroe" di Marcon

Martedì 19 Novembre 2013
Oliviero Biancato e il Canal Salso dove salvò la donna

MESTRE - Sembrava dovesse muoversi il mondo. Invece per Oliviero Biancato, elettricista di 53 anni di Marcon, non si è mosso nessuno. Solo gli amici e i famigliari. Pochi altri. Lui che era stato presentato come "l'eroe di San Giuliano", che a dispetto del male che lo stava consumando giorno dopo giorno nel luglio del 2012 non esitò a tuffarsi nel Canal Salso per salvare una donna che voleva uccidersi.

Non in un luogo isolato. Ma proprio all'altezza del cavalcavia, nel pieno del traffico cittadino.

Si era tuffato vestito mentre gli altri stavano a guardare, «perché mi scatta qualcosa dentro», raccontò a suo tempo. Riuscì a salvare la vita a una 42enne di Spinea che voleva farla finita. Oliviero Biancato, però, a dispetto di tutta la sua voglia di vivere che aveva dimostrato anche in quei drammatici momenti, non ce l'ha fatta. È morto venerdì nella sua abitazione, attorniato dall'amore della moglie Maria Teresa, del figlio 24enne, dei fratelli Costanzo e Andrea.

È morto da disoccupato. Perché a maggio scorso l'azienda per la quale lavorava lo aveva licenziato in tronco. Troppe assenze. Dentro e fuori dall'ospedale per i cicli di chemio. Aveva esaurito i 274 giorni di malattia in tre anni per potersi curare. Ma il male non sta a guardare i contratti e le leggi.

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Ultimo aggiornamento: 12:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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