MIRA - Protestarono a Malcontenta contro la carenza (secondo loro) di cibo e vestiti. Sono stati “espulsi”.
La Prefettura di Venezia ha emesso 15 provvedimenti verso i profughi che lo scorso ottobre manifestarono a Malcontenta, con rallentamenti al traffico. Nella frazione mirese sono ospitate in due hotel un’ottantina di persone, donne con bambini in uno, uomini al “Byron”. Un gruppo di questi inscenò una protesta in piazza per contestare i lucchetti posti alle finestre, gli orari di distribuzione del cibo e la mancanza di abbigliamento adeguato.
La Prefettura ha revocato ai 5 promotori dell’azione la qualifica di partecipante al progetto d’accoglienza, altri 10 migranti sono stati diffidati. L’esclusione dal progetto ha comportato l’allontanamento dei 5 dell’albergo: ora devono mantenersi a proprie spese. «Le regole vanno rispettate - ha commentato il sindaco di Mira, Alvise Maniero - Dopo le misure prese della Prefettura il clima è nettamente migliorato».
© RIPRODUZIONE RISERVATA La Prefettura di Venezia ha emesso 15 provvedimenti verso i profughi che lo scorso ottobre manifestarono a Malcontenta, con rallentamenti al traffico. Nella frazione mirese sono ospitate in due hotel un’ottantina di persone, donne con bambini in uno, uomini al “Byron”. Un gruppo di questi inscenò una protesta in piazza per contestare i lucchetti posti alle finestre, gli orari di distribuzione del cibo e la mancanza di abbigliamento adeguato.
La Prefettura ha revocato ai 5 promotori dell’azione la qualifica di partecipante al progetto d’accoglienza, altri 10 migranti sono stati diffidati. L’esclusione dal progetto ha comportato l’allontanamento dei 5 dell’albergo: ora devono mantenersi a proprie spese. «Le regole vanno rispettate - ha commentato il sindaco di Mira, Alvise Maniero - Dopo le misure prese della Prefettura il clima è nettamente migliorato».
