Ha calunniato un calciatore
condannata la figlia di Mio

Sabato 30 Aprile 2016 di Gianluca Amadori
Ha calunniato un calciatore condannata la figlia di Mio
PORTOGRUARO - Un anno e quattro mesi di reclusione in quanto riconosciuta responsabile del reato di calunnia per aver denunciato lo smarrimento di un assegno che, al contrario, era stato consegnato ad un calciatore, Carlo Cherubini, a pagamento di una parte dell’ingaggio.
È la pena (sospesa) che il giudice Stefano Manduzio ha inflitto ieri ad Alessandra Mio, figlia dell’ex presidente della società di calcio Portogruaro, Francesco Mio, a conclusione di un processo celebrato con rito ordinario. La donna è stata condannata anche a versare una provvisionale di 5mila euro al calciatore, un anticipo sul risarcimento che dovrà essere quantificato con esattezza dal Tribunale civile.
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