MESTRE - Licenziato. Senza reintegra. È di una decina di giorni fa la sentenza con cui il giudice del lavoro di Venezia dà di fatto ragione ad Actv. Destinatario uno dei quattro dipendenti coinvolti nello scandalo del video hard di due amanti che facevano sesso in un ascensore del sottopasso del tram a Mestre, ripresi dalle videocamere di sicurezza e messo in rete. I ragazzini, lui poco più che maggiorenne e lei minorenne, erano perfettamente riconoscibili e l'indagine interna all'Actv scattò immediatamente, come quella della Polizia Postale con l’ipotesi di reato di diffusione di materiale pedopornografico. Sanzionati i primi tre dipendenti individuati, licenziato per giusta causa il quarto, giudicato aver materialmente "prodotto" e ideato quella che qualcuno avrebbe voluto far passare, per alleggerire le singole posizioni, come una semplice goliardata...
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