Era ridiventato un bivacco di clandestini e spacciatori a due passi dalla stazione dei treni di Mestre. Non erano bastate le reti elettrosaldate e la muratura degli accessi per impedire che senzatetto, pusher, prostitute e disperati trovassero riparo in quell'edificio abbandonato e situato in una zona tanto strategica. Ieri mattina, dopo ripetute segnalazioni di residenti, lo sgombero eseguito dai vigili urbani nell'ambito del programma di rigenerazione urbana del Comune, battezzato Oculus. Al momento del blitz gli agenti del Servizio Sicurezza urbana della polizia municipale hanno sorpreso, in condizioni igienico-sanitarie a dir poco precarie, tre extracomunitari: un tunisino di 27 anni con precedenti per aggressione e droga e due bangladesi di 27 e 34 anni con regolare permesso di soggiorno. Per loro lo "sfratto" e la denuncia per invasione di proprietà privata. E nei confronti del magrebino sono scattate le procedure per l'espulsione.
Ultimo aggiornamento: 18:43
Bivacco di clandestini e spacciatori
Mercoledì 5 Febbraio 2014
Potrebbe interessarti anche