Beve mercurio per una delusione
2 giorni sotto i ferri: è gravissima

Giovedì 4 Febbraio 2016 di Maurizio Dianese
Beve mercurio per una delusione 2 giorni sotto i ferri: è gravissima
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MESTRE - Si è bevuta un bicchiere di mercurio. L'equivalente di qualche migliaio di termometri, per capirci: quanto basta per morire avvelenata. Immediatamente portata dalla madre in ospedale, la ventenne mestrina è entrata immediatamente in sala operatoria alll’Angelo. I medici, prima gli specialisti di gastroenterologia e poi i chirurghi, hanno lavorato per un paio di giorni prima per aspirare il mercurio con una sonda, e poi per togliere l'appendice che si era comp'letamente riempita di mercurio. Per ora la ragazza è viva, ma nessuno è in grado di sapere esattamente cosa succederà nel suo corpo nel breve e nel lungo periodo. 

L'impatto del mercurio sulla salute umana peraltro è noto visto che fino al 1700 veniva utilizzato per la concia delle pelli e per la produzione di cappelli. I lavoranti soffrivano di tremori, allucinazioni e deliri, al punto che l'avvelenamento da mercurio venne definito il "morbo del cappellaio matto". In caso di intossicazione acuta, gli effetti riscontrati sono broncopolmonite, con sintomi neurologici a livello del sistema nervoso centrale e dell'apparato gastrointestinale. La ragazza è ora monitorata dai medici dell'Angelo ora dopo ora. Intanto si cerca di capire dove la ventenne abbia trovato tanto mercurio – ha dichiarato di averlo preso in casa e che era contenuto dentro un bicchiere – né perchè abbia deciso di berlo, ma ha spiegato che aveva intenzione di togliersi la vita dopo una delusione amorosa. Quel che è certo è che non aveva la più pallida idee di quel che stava facendo e delle conseguenze. 
Ultimo aggiornamento: 21:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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